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Bassanini: "Dall'Italia un esempio per il nuovo Rinascimento digitale"

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Bassanini: "Dall'Italia un esempio per il nuovo Rinascimento digitale"

Presentando il Global Forum di Napoli, il ministro della Funzione Pubblica spiega l'importanza delle Ict per le Amministrazioni

di Eleonora Giordani

Da sabato prossimo il sindaco di Napoli sarà il primo possessore italiano della carta d'identità elettronica e il servizio sarà subito esteso all'intera cittadinanza partenopea. Lo ha annunciato il ministro della Funzione Pubblica Franco Bassanini durante la conferenza stampa di presentazione del Global Forum sull'e-governemnt.

Sono circa 150 le città italiane che hanno avanzato progetti, approvati, di sperimentazione della carta d'identità elettronica e finalmente con i fondi dell'asta Umts si sono potuti realizzare i primi esemplari del cyberdocumento. C'è un solo paese che ci ha preceduti ed è la Finlandia.

"Le tecnologie dell'informazione e della comunicazione sono una straordinaria opportunità per quello che alcuni definiscono un nuovo Rinascimento digitale" ha affermato Bassanini, in quanto offrono la possibilità di saltare molte tappe nell'ammodernamento e nel miglioramento dei servizi pubblici e delle istituzioni, creando le condizioni per la crescita di ogni paese.

La carta d'identità elettronica e la firma digitale sono i fiori all'occhiello della riforma della pubblica amministrazione italiana e si stanno affermando a livello internazionale come gli strumenti fondamentali per poter utilizzare appieno le reti informatiche nell'erogazione di servizi pubblici. Il nostro paese è anche all'avanguardia per quanto riguarda l'informatizzazione del sistema previdenziale e il fisco telematico. Tutti questi fattori riuniti rappresentano i motivi per cui è proprio in Italia che si svolge questo terzo Global Forum sulla "governance", dedicato all'uso istituzionale delle nuove tecnologie.

Fin dalla prima edizione i Global Forum si sono proposti come appuntamenti per riflettere sulla qualità dei servizi pubblici, sull'esigenza delle pubbliche amministrazioni come componenti decisive per la crescita di un paese, la competitività, la qualità di vita dei cittadini. Ma mentre a Washington nel '99 e a Brasilia l'anno scorso si sono affrontati argomenti generali, a Napoli si tocca un punto specifico e strategico: come il corretto uso delle nuove tecnologie può dare vita ad un'amministrazione decisamente più efficiente. E il tema verrà analizzato e approfondito in tutti i suoi aspetti.

"Per i paesi in via di sviluppo l'effetto prodotto dall'automazione è anche più travolgente. - prosegue il ministro - A Napoli affronteremo una riflessione generale sulle nuove frontiere della rivoluzione digitale. Puntando sulla diffusione e sulla capacità di utilizzo delle nuove tecnologie, noi possiamo per la prima volta generare dei processi autopropulsivi di crescita e di sviluppo nei paesi sottosviluppati. Qualsiasi ragazzino indiano è in grado in pochi mesi di diventare, da solo, un esperto di computer".

Secondo Bassanini, ci sono due precondizioni alla base di questo processo di crescita: un'alfabetizzazione di base e l'elettrificazione. Poi, soddisfatti questi due requisiti, gli altri investimenti sono rapidi e poco costosi. "Per istruire all'uso della telematica chi sa già leggere e scrivere, bastano poche ore di corso; quando in un paese arriva la corrente elettrica, è molto più facile ed economico costruire un chilometro di fibra ottica che un chilometro di autostrada. E la digitalizzazione ha effetti di trascinamento nella crescita, nello sviluppo, nell'arricchimento culturale e delle coscienze molto profondi e rapidi".

Il Global Forum serve però anche ai paesi sviluppati, e per questo durante il convegno saranno in mostra a Napoli, nei giardini di Palazzo Reale, alcune delle più interessanti applicazioni delle Ict all'amministrazione e alla governance. A dimostrazione del fatto che uno stato più leggero, meno lento e invadente, che "gestisce meno" non è uno stato meno efficace nel garantire le condizioni favorevoli allo sviluppo di un paese e alla valorizzazione del capitale umano.

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