Navigazione. Vincere on line la pedofilia
di Wanda Marra
Il 18 e 19 gennaio1999 a Parigi, al quartiere generale dell'Unesco,
si incontrarono specialisti sulla tutela dei minori, esperti di
Internet, lavoratori nel campo dei media, rappresentanti della legge
e del governo, per discutere i modi per combattere la pedofilia e la
pornografia legate ai bambini su Internet. Il documento che
stilarono
http://www.unesco.org/webworld/child_screen/conf_index.html
mise l'accento sulla necessità di costruire programmi di sicurezza
online, che andassero da campagne informative, a ricerche, alla
costituzione di reti tra le organizzazioni dedicate ai diritti dei
bambini, alla creazione di hotline, a strategie per sensibilizzare
genitori, parenti e gli stessi bambini. Prodotto diretto di questo
incontro fu l'operazione Innocence in Danger http://www.unesco.org/webworld/innocence/
lanciata dall'UNESCO per coordinare le azioni di lotta alla
pornografia e pedofilia su Internet. Il progetto dell'Unesco è oggi
realtà: gli abusi sui minori vengono combattuti su Internet in
tutte le forme possibili, particolarmente attivo appare il mondo
anglosassone, molto sensibile a queste problematiche. Le
organizzazioni che si occupano di informare e sensibilizzare
l'opinione pubblica sono moltissime:
CRIN (Children Right International Nrtwork)
http://www.crin.org
comprende circa 1000 organizzazioni dedicate ai diritti dei bambini
nel mondo e contiene anche una serie di link a siti che tentano di
combattere la pedofilia (http://www.crin.org/features/WCACSEC.HTM).
Mapi (Movement against Pedophilia on Internet) http://www.info.fundp.ac.be/~mapi/mapi-eng.html
è un'organizzazione volontaria nata allo scopo di studiare il
problema del mercato della pedofilia online e di procurare
informazioni.
Childnet International
www.childnet-int.org
lavora per proteggere i bambini dai pericoli della Rete e agisce su
più fronti; ha appena lanciato il sito www.chatdanger.com.
Nel giugno 2000 una coppia di genitori contattò Childnet chiedendo
aiuto: il figlio di 13 anni era stato avvicinato e sessualmente
abusato da un adulto, che lo aveva incontrato in una chat dedicata
ai teenager. Questa storia evidenziò la necessità di rendere
consapevoli i bambini e i genitori della potenziale pericolosità di
chat senza moderatori.
ECPAT (End Child Prostitution, Pornography And Trafficking for
commercial purposes) Qualche regola minima per difendere i bambini
si legge sul sito della sezione italiana della Ecpat, una rete
internazionale di organizzazioni e singoli individui che operano
insieme per eliminare la prostituzione e la pornografia infantile e
il traffico di bambini a scopi sessuali: "Non dare a nessuno la
tua password, neanche al tuo miglior amico; non inviare a nessuno la
tua foto, numero carta di credito o dati bancari dei tuoi genitori,
indirizzi di casa/ scuola o numero telefonico; non frequentare una
chat room e non partecipare ad una conferenza se qualcuno dice o
scrive qualcosa di strano o preoccupante (in ogni caso parlane
sempre con i tuoi genitori); non rispondere a email o messaggi
molesti, allusivi o indecenti; se ti capita di notare linguaggi
volgari parlane sempre con i tuoi genitori; ricordati che le offerte
troppo belle probabilmente non sono mai vere".
Inhope
www.inope.org/uk
è un' associazione nata con la missione di eliminare la pornografia
infantile da Internet e di proteggere i giovani dagli usi violenti e
illegali della Rete; per raggiungere tale obiettivo sfrutta le
risorse delle hotline nazionali, ne crea e ne supporta di nuove,
stabilisce procedure comuni per ricevere e valutare le denunce e i
racconti.
Internet Watch Foundation http://www.internetwatch.org.uk/hotline/index.htm
"La nostra principale priorità è la pornografia
infantile" è questo l'intento della hotline del sito inglese
Internet Watch Foundation (IWF), http://www.iwf.org.uk/, che invita
a segnalare tutte le situazioni che appaiono illegali.
Cybertipline
http://www.cybertipline.com
Simili misure sono previste da altre hotline, in Europa come negli
Stati Uniti. Ma dov'è il limite tra difesa dei bambini e censura?
La chiave sembra essere l'attinenza alla legge, non ai gusti
personali o alla morale: la legge sulla pornografia infantile è
relativamente chiara e qualsiasi immagine di ragazzi sotto i sedici
anni ripresi durante un'attività sessuale o in una posa
sessualmente provocatoria deve essere denunciata.
Nell'universo dei siti dedicati a combattere la pedofilia online,
dalla denuncia si passa a vere e proprie indagini poliziesche:
Net Patrol
http://www.cyberangels.org/netpatrol/index.html
Un progetto dell'organizzazione Cyberangels (www.cyberangels.org).
Un gruppo di investigatori altamente qualificati, che lavorano su
Internet. Dalla sua fondazione Net Patrol ha fornito assistenza in
casi di bambini spariti, di predatori di bambini online, di
pornografia infantile ed è stato responsabile di molti arresti.
APHC (Anti-Pedo Hackers Crusade)
http://aphc.cjb.net/
E' una vera e propria crociata (come sottolinea la croce che
campeggia sulla homepage del sito) ed ha come obiettivi primari la
rimozione di ogni traccia di violenza ed abuso di minori su
Internet, l'identificazione dei responsabili di tali azioni e la
loro persecuzione legale; un gruppo di hacker può investigare
esaurientemente, senza lasciare tracce, senza rischiare, quindi, di
incorrere sia nelle grinfie dei pedofili che in quelle di poliziotti
tratti in inganno dalla natura delle ricerche.
National Centre for Missing and Exploited Children www.missingkids.com
E' un sito dedicato alla ricerca di bambini spariti, che ospita
delle foto e un database. |