Il lato oscuro della Rete

Beppe Severgnini "Maggiori controlli su Internet garantiscono il futuro"

Intervista a Kent Browne, l'hacker che aiuta l'Fbi

Rapetto: "ecco come troviamo i pedofili"

Viaggio nei bassifondi di Internet

Caccia al mostro nelle chat

Navigazione. La Rete protegge i bambini

Navigazione. Le baby sitter informatiche

La normativa contro la pedofilia

Marco Semenzato "Non colpiamo i provider"

Navigazione. Vincere on line la pedofilia

Intervista a Alberto Abruzzese, contro la censura il Rete

Storia di una censura

Mariella Gramaglia, si difende dalle accuse di censura

Lella Costa: "Ragioniamo sul termine pedofilia"


Navigazione. Vincere on line la pedofilia

di Wanda Marra

Il 18 e 19 gennaio1999 a Parigi, al quartiere generale dell'Unesco, si incontrarono specialisti sulla tutela dei minori, esperti di Internet, lavoratori nel campo dei media, rappresentanti della legge e del governo, per discutere i modi per combattere la pedofilia e la pornografia legate ai bambini su Internet. Il documento che stilarono
http://www.unesco.org/webworld/child_screen/conf_index.html
mise l'accento sulla necessità di costruire programmi di sicurezza online, che andassero da campagne informative, a ricerche, alla costituzione di reti tra le organizzazioni dedicate ai diritti dei bambini, alla creazione di hotline, a strategie per sensibilizzare genitori, parenti e gli stessi bambini. Prodotto diretto di questo incontro fu l'operazione Innocence in Danger http://www.unesco.org/webworld/innocence/
lanciata dall'UNESCO per coordinare le azioni di lotta alla pornografia e pedofilia su Internet. Il progetto dell'Unesco è oggi realtà: gli abusi sui minori vengono combattuti su Internet in tutte le forme possibili, particolarmente attivo appare il mondo anglosassone, molto sensibile a queste problematiche. Le organizzazioni che si occupano di informare e sensibilizzare l'opinione pubblica sono moltissime:

CRIN (Children Right International Nrtwork)
http://www.crin.org
comprende circa 1000 organizzazioni dedicate ai diritti dei bambini nel mondo e contiene anche una serie di link a siti che tentano di combattere la pedofilia (http://www.crin.org/features/WCACSEC.HTM).

Mapi (Movement against Pedophilia on Internet) http://www.info.fundp.ac.be/~mapi/mapi-eng.html
è un'organizzazione volontaria nata allo scopo di studiare il problema del mercato della pedofilia online e di procurare informazioni.

Childnet International
www.childnet-int.org
lavora per proteggere i bambini dai pericoli della Rete e agisce su più fronti; ha appena lanciato il sito www.chatdanger.com. Nel giugno 2000 una coppia di genitori contattò Childnet chiedendo aiuto: il figlio di 13 anni era stato avvicinato e sessualmente abusato da un adulto, che lo aveva incontrato in una chat dedicata ai teenager. Questa storia evidenziò la necessità di rendere consapevoli i bambini e i genitori della potenziale pericolosità di chat senza moderatori.

ECPAT (End Child Prostitution, Pornography And Trafficking for commercial purposes) Qualche regola minima per difendere i bambini si legge sul sito della sezione italiana della Ecpat, una rete internazionale di organizzazioni e singoli individui che operano insieme per eliminare la prostituzione e la pornografia infantile e il traffico di bambini a scopi sessuali: "Non dare a nessuno la tua password, neanche al tuo miglior amico; non inviare a nessuno la tua foto, numero carta di credito o dati bancari dei tuoi genitori, indirizzi di casa/ scuola o numero telefonico; non frequentare una chat room e non partecipare ad una conferenza se qualcuno dice o scrive qualcosa di strano o preoccupante (in ogni caso parlane sempre con i tuoi genitori); non rispondere a email o messaggi molesti, allusivi o indecenti; se ti capita di notare linguaggi volgari parlane sempre con i tuoi genitori; ricordati che le offerte troppo belle probabilmente non sono mai vere".

Inhope
www.inope.org/uk
è un' associazione nata con la missione di eliminare la pornografia infantile da Internet e di proteggere i giovani dagli usi violenti e illegali della Rete; per raggiungere tale obiettivo sfrutta le risorse delle hotline nazionali, ne crea e ne supporta di nuove, stabilisce procedure comuni per ricevere e valutare le denunce e i racconti.

Internet Watch Foundation http://www.internetwatch.org.uk/hotline/index.htm
"La nostra principale priorità è la pornografia infantile" è questo l'intento della hotline del sito inglese Internet Watch Foundation (IWF), http://www.iwf.org.uk/, che invita a segnalare tutte le situazioni che appaiono illegali.

Cybertipline
http://www.cybertipline.com
Simili misure sono previste da altre hotline, in Europa come negli Stati Uniti. Ma dov'è il limite tra difesa dei bambini e censura? La chiave sembra essere l'attinenza alla legge, non ai gusti personali o alla morale: la legge sulla pornografia infantile è relativamente chiara e qualsiasi immagine di ragazzi sotto i sedici anni ripresi durante un'attività sessuale o in una posa sessualmente provocatoria deve essere denunciata.

Nell'universo dei siti dedicati a combattere la pedofilia online, dalla denuncia si passa a vere e proprie indagini poliziesche:

Net Patrol
http://www.cyberangels.org/netpatrol/index.html
Un progetto dell'organizzazione Cyberangels (www.cyberangels.org). Un gruppo di investigatori altamente qualificati, che lavorano su Internet. Dalla sua fondazione Net Patrol ha fornito assistenza in casi di bambini spariti, di predatori di bambini online, di pornografia infantile ed è stato responsabile di molti arresti.

APHC (Anti-Pedo Hackers Crusade)
http://aphc.cjb.net/
E' una vera e propria crociata (come sottolinea la croce che campeggia sulla homepage del sito) ed ha come obiettivi primari la rimozione di ogni traccia di violenza ed abuso di minori su Internet, l'identificazione dei responsabili di tali azioni e la loro persecuzione legale; un gruppo di hacker può investigare esaurientemente, senza lasciare tracce, senza rischiare, quindi, di incorrere sia nelle grinfie dei pedofili che in quelle di poliziotti tratti in inganno dalla natura delle ricerche.

National Centre for Missing and Exploited Children www.missingkids.com
E' un sito dedicato alla ricerca di bambini spariti, che ospita delle foto e un database.