Editoriale
Beppe Severgnini "Maggiori controlli su
Internet garantiscono il futuro"
Internet non è mai stata trattata molto bene dai Media.
All'inizio c'è stato un deciso disinteresse, soprattutto in Italia,
seguito da un'enfasi persino eccessiva. Le conseguenze sull'economia
e sulla Borsa le stiamo vedendo in questi tempi. E sempre c'è stato
un pochino di terrorismo psicologico. Cosa sto cercando di dire? Sto
cercando di dire che per i giornali, per la televisione e per la
radio Internet veniva associata quasi soltanto a fenomeni negativi,
malvagi, a reati e perversioni. Io ricordo molti titoli di giornali:
"Minorenne fugge con il fidanzato per colpa di Internet".
Mi sento di dire che le ragazze scappavano con i fidanzati da molto
tempo, per molti motivi. C'era una ragazza di Verona, forse ne
avrete sentito parlare, che era scappata scendendo da un balcone con
una scala, e non è che mandava o aveva ricevuto i messaggi di posta
elettronica giulietta@capuleti.com. Usava un altro sistema e
Shakespeare ce lo aveva raccontato. In sostanza, Internet è un
sacco vuoto e dipende da quello che ci mettiamo dentro. Noi siamo i
responsabile del contenuto. La pedofilia, però, ha introdotto un
elemento nuovo: la rete è talmente adatta, purtroppo, alla
pedofilia per ragioni di velocità, di anonimato, di superamento
velocissimo dei confini, che questo fenomeno, uno dei più orribili
direi di questi tempi moderni perché se la prende con la parte più
debole dell'umanità, ha trovato in internet uno strumento perfetto.
Quindi chi tiene ad Internet deve accettare limitazioni e controlli,
deve accettare che la tecnica (io penso al bombardamento di virus
dei siti dei pedofili),venga usata a fin di bene. Perché dico
questo? Perché il mio timore è che i molti avversari della rete, e
ce ne sono, i tecnosauri che l'hanno sempre odiata, i governi che
sognano di piazzare una piccola tassa su ogni piccolo messaggio di
posta elettronica, tutti costoro useranno la lotta alla pedofilia e
la cattiva stampa che ha guadagnato la pedofilia ad internet, per
combattere la rete, anche se non lo merita. Quindi io dico: gli
amici di Internet, quelli che credono che sia un'invenzione bella e
buona, debbono accettare qualche controllo in più oggi per avere
più futuro domani. |