Revisione testi a cura della redazione internet di MediaMente


(Video)giochi o fai sul serio?

Assalto alla Playstation

Giocare in Rete aiuta la vita di relazione

Antinucci: "il gioco è una cosa seria"

Il mercato dei videogiochi in Italia: la parola ai protagonisti

Tutti contro la Sony?

Bill Gates vuole giocare da protagonista

La Playstation, un oggetto d'arte

Tutti piloti coi simulatori dell'Aeronautica

Simulando s'impara

In Rete alla scoperta della PS2

Giochi on-line


Giocare in Rete aiuta la vita di relazione

L'Editoriale di Francesco Morace, sociologo, scrittore e giornalista, Docente alla Domus Academy e alla SDA Bocconi di Milano

La passione per la Playstation 2 si spiega perché convergono molti desideri nella fruizione di questo oggetto. C'è un grande bisogno di ridefinire la realtà in termini immaginari e quindi ripensare il quotidiano partendo da alcuni archetipi che il mondo dei videogiochi ci fornisce: l'idea dell'eroe, dell'avventura, l'idea di poter avere dei percorsi diversi da quelli quotidiani. Con la Playstation 2, il passaggio è quello della condivisione, nel senso che è possibile giocare in Rete, condividere questa esperienza e parlarne anche dopo il momento del gioco. La Ps2 quindi è molto meno legata a un'idea di isolamento, di evasione dalla realtà, in cui ci ritrova da soli con il computer, ed è invece molto più legata ad un'idea di nuove relazioni, relazioni a distanza, in cui questa avventura viene vissuta insieme. Insomma, ci si può confrontare anche con l'altro, e non solo con la macchina. Noi parliamo anche di "worknet", nel senso che la rete viene dopo il progetto, l'idea che comunque c'è qualcosa da fare insieme, e questo mi sembra importante anche da un punto di vista sociologico: si allontana il rischio dell'isolamento e del soggetto che vive in un mondo che non esiste, in un mondo solo virtuale, ed invece si apre un orizzonte nuovo di relazione, di socialità nuova, molto interessante per poi essere applicata nel mondo reale