Bill Gates vuole giocare da protagonista
La novità del prossimo anno nel mercato dei
videogiochi sarà la console Microsoft
di Paolo Longo
La
guerra è cominciata e non è quella virtuale che ogni giorno
centinaia di migliaia di persone combattono sul loro computer: la
guerra è scoppiata tra i produttori di videogiochi e i produttori
di computer e software. Nel territorio controllato da Sony,
Nintendo e Sega,
ora arriva sua maestà Bill Gates: entro il 2001 entrerà nel mondo
dei videogiochi una macchina targata Microsoft.
Gates ha scoperto che quello dei videogiochi è un mercato in
straordinaria crescita: nel 1999 il giro d'affari in tutto il mondo
è stato di 40 mila miliardi di lire, solo negli Stati Uniti di 16
mila miliardi e si prevede un incremento del 20 per cento in due
anni.
Secondo il luogo comune gli appassionati di videogiochi sono i
teenager, secondo le statistiche invece i loro fratelli più grandi
e i loro genitori. Negli Stati Uniti 145 milioni di persone giocano
regolarmente ai videogame: in media hanno 28 anni ma il 32 per cento
ne ha più di 35.
Il ruolo dei videogiochi nella cultura americana sta crescendo in
maniera straordinaria e sta già superando quello del cinema. Il
giro d'affari dei due settori si è avvicinato ma una sola società
produttrice di videogiochi, Nintendo, guadagna in un anno più di
tutti i produttori hollywoodiani messi insieme. Il rapporto tra i
due mondi, però, si sta invertendo: prima - "Guerre
Stellari" insegna - i videogame imitavano il cinema, ora è il
cinema a imitare i videogame. E così ecco arrivare Angelina Jolie e
Milla Jovovich, due attrici belle, giovani e dal volto modernissimo,
perfette per interpretare, rispettivamente, Lara Croft e la
protagonista femminile del cattivissimo Resident Evil. |