Treni più silenziosi grazie alle astronavi
In tema di trasferimento tecnologico, si è tenuta recentemente
presso l'Esrin di Frascati una giornata di seminari che è stata
un'occasione di incontro tra le aziende e che si occupano di
attività spaziale. E anche una vetrina per presentare in anteprima
alcune delle applicazioni innovative. All'incontro era presente
anche Antonio Rodotà, presidente dell'Asi, che si è espresso in
toni ottimistici: "Oggi in Italia ci sono decine, centinaia di
persone che cominciano a lavorare in questo settore, e dietro cento
persone ci sono migliaia di persone che lavorano. Quindi la
percezione industriale è molto più elevata rispetto al passato e
questo è indice del fatto che queste iniziative devono essere
portate avanti Le tecnologie spaziali - ha concluso Rodotà -
porteranno una serie di applicazioni collaterali che sono valutate
nell'ordine di 4000 miliardi l'anno.Queste applicazioni originano
dai sistemi che nel loro insieme costano 1000/2000 miliardi, quindi
il rapporto è estremamente elevato, 1 a 10, 1 a 20".
Molti gli strumenti presentati al convegno. Prima di tutto, un
"silenziatore" per i treni. I treni francesi provvisti di
ruote miniaturizzate, quando passano all'interno di un centro
abitato generano un rumore quasi insopportabile. Ponendo sulle
stesse ruote un dispositivo sviluppato da una società francese, si
è notata una notevole diminuzione delle vibrazione. La tecnologia
in questione è stata originariamente sviluppata per le applicazioni
in campo spaziale, soprattutto per quanto riguarda la riduzione
delle vibrazioni a bordo dei corpi che vengono trasportati sui
lanciatori. In questa fase del lancio infatti le vibrazioni sono
fortissime. La stessa tecnologia è in fase di implementazione da
parte di una società che costruisce betoniere per ridurre il rumore
di queste macchine nei cantieri edili.
Un altro dispositivo è lo spacca roccia basato sulle leghe a
memoria di forma. Le leghe a memoria di forma sono dei materiali che
sono stati molto investigati nel campo della ricerca aerospaziale.
L'applicazione terrestre riguarda l'estrazione di blocchi di marmo e
granito nelle cave, quindi rappresenta un classico esempio di
trasferimento di tecnologia dallo spazio ad un'applicazione
terrestre. Alcuni cilindretti vengono riscaldati per mezzo di un
opportuno sistema, di conseguenza si deformano e generano una forza
e uno spostamento: si parla di 6/8 tonnellate per ogni cilindretto.
La forza viene propagata attraverso i gusci in acciaio alle pareti
del foro, quindi si origina una crepa, la quale propagandosi
permette di estrarre dei blocchi più piccoli da blocchi di
dimensioni più grandi. Quindi permette alle aziende di
commercializzare dei blocchi di circa 22,5 tonnellate.
Infine, la telecamera utilizzata per il posizionamento dei
satelliti. La peculiarità di questa telecamera è che il sensore
ottico che ospita, oltre ad avere delle proprietà di acquisizione
delle immagini, può anche fare una prima analisi ed elaborazione
dell'immagine stessa, e quindi mandare a valle una quantità minore
di informazioni che possono essere gestite da un computer di
semplice architettura. Questo ha il vantaggio di poter essere
applicato nel settore tessile e ceramico per il controllo di
qualità in tempo reale della produzione.
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