Ricadute spaziali

Robot, indispensabili astronauti

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Robot, indispensabili astronauti

A colloquio con Raffaele Mugnuolo, "papà" di Europa e Responsabile del supporto di ingegneria Centro di Robotica Spaziale dell'Asi

Come mai il braccio robotica si comanderà da terra e non dalla navicella?

In effetti sono previste tutte e due le possibilità, però l'obiettivo è quello di controllare le sue operazioni da terra. La ragione sta nel fatto che la stazione spaziale è un laboratorio molto complesso e costoso, per cui si tende a utilizzarlo al massimo possibile, ma per fare esperimenti a bordo spesso è necessario avere l'intervento umano.

Come passano il tempo a bordo gli astronauti?

La priorità principale è mantenere la perfetta forma fisica, la salute deve essere sempre sotto controllo. poi devono fare il check out di tutti gli elementi della stazione e assicurarsi che tutto funzioni. Segue il briefing e i collegamenti a terra. Gli astronauti possono dedicare solo il 20 per cento del tempo agli esperimenti scientifici. Utilizzando sistemi robotici, senza disturbare il normale corso degli astronauti, si riescono a fare più esperimenti collegandosi da terra.

Ci sono dei casi in cui i robot sono indispensabili, dove l'uomo non può arrivare?

Sicuramente il caso delle missioni interplanetarie. Abbiamo sentito parlare nei mesi scorsi della missione Cassini su Saturno, oppure dell'esplorazione di Marte. Nell'immediato c'è la missione Rosetta, missione europea a cui partecipa anche l'Asi, il cui obiettivo è quello di analizzare il nucleo di una cometa per risalire alle origini del sistema solare, perché pare che le comete contengano la memoria storica del processo di formazione del sistema solare e lì solo un robot può arrivare. Per questa missione l'Asi ha costruito una sonda automatizzata dotata di un sistema robotico che sarà in grado di penetrare per circa 20 cm il nucleo della cometa e prelevare dei frammenti per poterli analizzare in situ.

Cosa state preparando per il futuro?

Oltre a completare il centro per la missione Europa, stiamo iniziando una collaborazione con la Nasa per il programma di esplorazione su Marte. Anche in questo caso saremo coinvolti fornendo tecnologie di punta per bucare la superficie e cercare nel sottosuolo evidenze di vita, di acqua e cosi via.

Quando partiranno le prossime missioni?

La partenza della missione Rosetta è prevista per il 2003. Europa per settembre 2004, mentre per Marte il primo coinvolgimento per quanto riguarda la robotica è previsto per il 2007, e servirà per preparare lo sbarco su Marte che gli americani prevedono per il 2020. Bisogna vedere cosa succede in futuro in termini di successo delle missioni, perché eventuali fallimenti potrebbero compromettere tutto.

E' valida la visione fantascientifica dei robot che colonizzano i pianeti e in qualche modo si sostituiscono all'uomo?

Proprio in questi termini forse no, però ne vedremo un impiego sempre più massiccio. Negli Stati Uniti hanno messo a punto un robot umanoide tipo quello che si vede in Guerre Stellari e stanno prevedendo anche per questo un impiego spaziale.