Imparare dallo Spazio
di Eleonora Giordani
Challenger Center for Space
Science Education
"Online o nelle classi reali stiamo trasformando il modo in cui
i docenti insegnano e gli studenti apprendono. Stiamo creando una
nuova generazione di esploratori". Lo dichiarano i responsabili
del Challenger Center for Space Science Education un centro di
ricerca pedagogica che mette a disposizione delle scuole americane
gli strumenti del programma spaziale. Il Centro è stato fondato nel
1986 per iniziativa delle famiglie del 51-L, l'equipaggio morto
tragicamente nell'esplosione della navicella Challenger durante il
lancio a gennaio di quell'anno. Oggi è un network che comprende una
trentina di simulatori didattici sparsi nel nord America. Diretto da
insegnati specializzati, il nucleo di ogni centro è un doppio
ambiente che riproduce una stazione spaziale, completa di strumenti
di comunicazione, attrezzature mediche, informatiche e per la vita
quotidiana degli astronauti. Completano il quadro una stanza per il
controllo della missione sul modello di quella del centro spaziale
Johnson della Nasa ed un laboratorio spaziale. Tutti i programmi
condotti nei learning center del Challenger sono basati su un modulo
didattico che insiste sui contenuti, l'apprendimento partecipativo,
il problem-solving e la capacità di assumersi la responsabilità di
decisioni importanti.
Nasa Kids
Anche la Nasa, l'agenzia nazionale americana per la ricerca
spaziale, ha il suo programma didattico online. Si chiama "Nasa
Kids" e offre una serie di materiali interattivi e di link a
siti della Nasa appositamente concepiti per i ragazzi. Per esempio
su Spaceflight si può fare un tour virtuale della Stazione
spaziale internazionale (Iss) e seguirne in tempo reale la
posizione intorno alla Terra
. Ma c'è anche il catalogo online delle pubblicazioni relative alla
scienza dello spazio. E per i più piccoli, Nasa
Quest , un'area dove si spiegano in modo semplice e divertente i
progetti dell'agenzia spaziale.
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