Viaggio nelle prime "elezioni infinite" della storia
Tra siti ufficiali e meno ufficiali, la Rete pullula di spazi
dedicati alle ultime elezioni americane.
I siti dei repubblicani
Il sito ufficiale del partito
repubblicano ha un carattere puramente elettorale, con news
aggiornate, indicazioni su come contribuire e con la piattaforma
programmatica del partito e le notizie sui candidati.
L'aggiornamento è continuo, ma non c'è nessuno spazio di
discussione. Lo stesso discorso vale per il sito ufficiale di Bush
Jr., che contiene l'intero programma elettorale, un centinaio di
pagine corredate di immagini e tabelle, ma nessuno spazio per il
confronto. Anche la convention repubblicana è consultabile via
Internet, sul sito della Cnn.
I siti dei democratici
Tra i democratici la musica non cambia radicalmente. Il sito
ufficiale del partito è uno spazio puramente elettorale, con
sezioni dedicate all'aggiornamento e alla contribuzione. Tutte le
informazioni utili per un democratico si possono trovare anche su www.democrats.com,
che si autodefinisce "la prima comunità online per 100 milioni
di democratici". La stessa impostazione propagandistica ha il
sito ufficiale di Al Gore.
La convention democratica, come quella repubblicana, ha la sua
sezione sul sito della Cnn.
Gli spazi di discussione
Per trovare spazi di discussione, che sono solitamente esterni
ai siti ufficiali, bisogna spostarsi altrove. Una delle più
importanti agorà telematiche è SpeakOut.com,
che ha recentemente acquisito anche altri grandi network dedicati
allo scambio di opinioni politiche. Inoltre la sezione Altpolitics
di Usenet, la grande Rete dei gruppi di discussione telematici,
proprio in questi giorni ferve di una grande attività.
Perpetualelection.com
Queste elezioni sembrano non aver fine. Un gruppo di
frequentatori di newsgroup ha creato Perpetualelection.com,
un sito dedicato alle prime elezioni infinite degli Stati Uniti
d'America. L'intento è essenzialmente parodistico, ma non
completamente.
Ebay
E non e' finita qui. Un ignoto navigatore, dal nickname Mamono
ha messo in vendita su Ebay la 43sima
presidenza degli Stati Uniti. L'offerta di partenza di 2 penny
è salita a 100 milioni di dollari in due ore. L'asta non è durata
a lungo: ben presto i controllori di Ebay si sono accorti dello
scherzo e hanno depennato la pagina di riferimento, esattamente come
fecero quando a qualcuno venne in mente di mettere all'asta 500
grammi di marijuana.
Voteauction.com
L'asta della presidenza non è la sola curiosità emersa da
queste elezioni. Un tribunale di Chicago ha messo sotto accusa un
sito Internet molto insolito. Si chiama Voteauction.com
ed ha ospitato una vera e propria asta virtuale in cui si chiedeva
agli elettori di mettere in vendita il loro voto al migliore
offerente. Sfortunatamente per i giudici di Chicago il server su cui
è ospitato il sito si trova fuori dagli Stati Uniti e quindi anche
dalla loro giurisdizione. Ma la battaglia legale continua.
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