Editoriale. Franco Berardi, esperto di comunicazione e
personalmente impegnato sui temi della globalizzazione.
"Per la politica, Internet è una nuova
dimensione"
Grazie alla democrazia elettronica diventa possibile inventare
nuove tecniche intellettuali e politiche, capaci di reinventare la
democrazia e di trasformare la politica.
Cosa ne pensa della democrazia elettronica?
Spesso si crede che Internet, la Rete, le nuove tecnologie
servano per fare meglio nel presente le stesse cose che abbiamo
fatto nel passato. Io non credo che sia così. Internet è una
grande opportunità non riducibile al tentativo di fare meglio le
elezioni rispetto a come si facevano nel passato. La verità è che
la politica cambia profondamente. Internet non è uno strumento, è
una nuova dimensione, che trasforma profondamente la politica. In
passato la politica era la scelta del leader, del parlamento, del
presidente, la grande decisione che si prende ogni 5 anni. Oggi, e
sempre più domani, la politica sarà un oceano di decisioni che si
prendono continuamente in ogni parte, in ogni luogo del mondo e in
ogni momento.
Siamo maturi per questa trasformazione noi italiani, gli
americani, il mondo intero?
Probabilmente non siamo maturi, ma la tendenza che le nuove
tecnologie ci impongono è questa, e la maturazione avverrà man
mano che saremo trascinati in questa nuova dimensione.
Quali potrebbero essere i pro e i contro in un sistema del
genere?
Il primo effetto negativo è che la democrazia diventa una cosa
sempre più difficile, sempre più improbabile, perchè la decisione
democratica viene sostituita da automatismi tecnologici. Il lato
positivo, invece, è che noi possiamo inventare nuove tecniche
intellettuali, politiche, comunicative, capaci di restaurare, di
reinventare la democrazia ad un livello infinatemente piu'
complesso.
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