Mc Bain, il maestro del giallo sperimenta l'elettronica
Intervista a Ed Mc Bain autore di spicco di mistery novel, i
cui romanzi gialli hanno influenzato cinema e televisione: le storie
dell'87esimo distretto, hanno prodotto "Hill Street giorno
& notte" e il Tenente Colombo. Finalista a Francoforte in
occasione della prima edizione dell'e-book award, dove ha presentato
il suo ultimo libro online.
di Antonia Moro
Cosa l'ha spinta ad accettare di pubblicare online "The
last dance"? Crede che il romanzo giallo si adatti
particolarmente alla forma elettronica?
Pubblicare questo libro per 90 giorni come libro elettronico è
stato un esperimento. L'e-book è un'operazione totalmente nuova:
tutto quello che si fa al momento in questo settore è sperimentale.
È un passo nel futuro, che mi sembra positivo. Rispetto al premio,
l'importante non e' chi vince, ma il fatto che un mistery novel, un
libro giallo, sia stato selezionato per un premio di fiction. E, per
quanto ne so, questo non era mai accaduto nella nostra editoria o
nel mondo delle arti letterarie. E' impensabile che premi come il
Pulitzer, o il Booker award o il Goncourt, o un Nobel possano
premiare un romanzo giallo. Quindi questo premio è un'innovazione
di per sé.
Crede che il libro in questa forma possa essere recepito
meglio dai giovani, che sono abituati ad usare i supporti
elettronici?
Qualsiasi strumento che può incoraggiare le persone a leggere
libri, è buono, a prescindere dalla forma. Preferisco che un
bambino legga un libro invece di rompere le vetrine. Leggere un
libro è anche meglio che giocare a football. Quindi quando gli
editori mi hanno comunicato la possibilità di pubblicare "
Last Dance" online per 90 giorni prima dell'uscita su carta del
libro, ho detto: "Proviamo, vediamo cosa succede , vediamo come
va…"
Come è stata questa esperienza?
Sono state raggiunte moltissime persone, alle quali non si
sarebbe potuti arrivare con la sola stampa. Credo che molti giovani
siano attratti dal libro elettronico: sono molto abili con i
computer, conoscono molto bene le tastiere, sanno come scaricarsi le
cose dalla Rete. Hanno veramente molta familiarità con Internet.
In che modo l'e-book può influenzare il processo creativo? Ci
saranno delle nuove regole per scrivere le storie?
Sono arrivato nel mondo dell'editoria in un momento in cui ero
costretto a pensare al mercato, a chiedermi se la storia avrebbe
venduto o meno. Forse, prima della mia generazione, gli scrittori
avevano solo la speranza di riuscire a essere pubblicati da qualche
parte. La mia generazione di scrittori ha il mercato in mente. Io
non so se l'e-book come mercato è destinato a cambiare il modo di
pensare degli autori. Non so se scriveranno direttamente per il
formato elettronico, qualcosa di specificamente per l'e-book. Non
credo che avverrà, anche se potrebbe succedere. Mi spaventa l'idea
che a un certo punto potrebbe esserci una forma interattiva di libro
elettronico, nella quale il lettore parlerà allo scrittore, mentre
questo sta scrivendo il libro. Ma potrebbe accadere. Gli scrittori
si adattano molto a quello che succede nel mondo. |