E-book: fine del libro?
Nel 1999 negli Stati Uniti il libro su carta è stato l'oggetto
più venduto via Internet. Con una quota dell'11 per cento del
commercio elettronico complessivo, i libri hanno superato anche i
programmi informatici (10 per cento) e i cd musicali (8,7 per
cento). Finora, dunque, non solo i tradizionali volumi non sono
stati sostituiti dai nuovi supporti digitali ma anzi le tecnologie
informatiche hanno contribuito alla loro diffusione. Ma quanto
potrà durare ancora il libro di carta? Verrà, alla fine,
soppiantato dall'e-book? Il fondatore di Amazon Jeff Bezos,
l'imprenditore che ha fatto fortuna con i libri cartacei, è sicuro
che l'avanzata di quelli elettronici sarà inarrestabile: "non
è più una questione di se ma di quando i libri elettronici e
dunque 'scaricabili' si affermeranno". Se la previsione di
Bezos appare quasi scontata, gli interrogativi sulle conseguenze
teoriche e pratiche dello sviluppo dell'e-book come strumento sia di
apprendimento che di svago sono, invece, ancora aperti.
La domanda delle domande è se il nuovo supporto tecnologico
possa influenzare non solo la fruizione ma anche la produzione del
testo e, addirittura, l'elaborazione del senso. In altre parole:
quando leggeremo prevalentemente dal formato digitale scriveremo
diversamente? È naturale che, di fronte a una questione tanto
complessa, gli studiosi si dividano: alcuni dubitano che il formato
digitale possa produrre una vera e propria "mutazione
genetica" sulle strutture della lingua e del pensiero; per
altri, invece, cambierà ogni cosa.
Francesco Antinucci, ricercatore del Cnr esperto in processi
cognitivi e nuove tecnologie, pur ammettendo la difficoltà di fare
previsioni su questa materia, osserva che quanto è avvenuto in
passato fa pensare che i nuovi supporti indurranno cambiamenti anche
nelle forme di scrittura. "Il libro esiste da quattro-cinque
secoli - spiega Antinucci - nella forma in cui lo conosciamo, cioè
come libro a stampa, prima c'erano libri manoscritti. Quindi un
iniziale cambiamento di mero supporto ma porta con sé una serie di
conseguenze enormi, già semplicemente nel formato. Il libro diventa
portatile e ciò crea occasioni e modalità di lettura completamente
diverse da quelle precedenti". Anche per quanto riguarda le
forme della scrittura si può tracciare un quadro analogo: "si
modificano le forme della scrittura perché esiste un certo tipo di
supporto". La conclusione di Antinucci è che "quasi mai
nella storia delle tecnologie quello che inizialmente sembra un
semplice cambiamento di supporto cambia solo il supporto". Un
esempio recente è costituito dalla videoscrittura, una modalità
che, come qualsiasi scrittore può confermare, ha alterato i modi
dello scrivere. L'entrata in campo di nuovi supporti informatici,
dunque, lascia aperte molte questioni su quali saranno le possibili
trasformazioni del libro. E forse il libro non sarà mai più lo
stesso. |