Viaggio dentro I-mode, a metà strada
tra il Gprs e l'Umts
Un successo giapponese che piace agli operatori
italiani
In Giappone, l'operatore telefonico Ntt-DoCoMo (http://www.nttdocomo.com/top.shtml)
ha lanciato quest'estate un servizio chiamato I-Mode che sta a metà
strada fra il Gprs e l'Umts. Si tratta del primo servizio di Internet
mobile non wap su larga scala. Già nelle prime settimane, I-Mode ha
raccolto attorno a sé quasi sette milioni di utenti entusiasti,
nonostante i prezzi del servizio fossero tutt'altro che economici.
Oggi gli utenti di Imode sono più di 13 milioni e la casa giapponese
ha stabilito delle partnership per lanciare il servizio anche in altri
paesi: è di settembre la notizia di due accordi uno con la KPN
olandese e l'altro con America online. Tuttavia, l'Imode, al contrario
del wap, è un sistema proprietario e non uno standard internazionale
e una sua diffusione al di fuori del Giappone per molti resta
un'utopia. In Europa si aspetta l'UMTS ma si guarda all'Imode come a
un modello di tariffazione tanto che gli operatori italiani hanno
preso le soluzioni del colosso giapponese per definire la tariffazione
del Gprs che verrà lanciato da qui a poche settimane. Gli utenti di
Imode possono riservare biglietti aerei o di concerti, controllare il
loro conto in banca, mandare e ricevere e-mail, accedere ad Internet
direttamente alla velocità di 9 kbit al secondo (velocità standard
dei GSM), registrarsi a servizi di messaggistica. Il tutto funziona
attraverso una struttura decentralizzata. I server della Docomo fanno
da tramite tra gli utenti e i fornitori di servizi, ma virtualmente
chiunque può inventare nuovi servizi, basta che si rispetti
determinati standard tecnici. In poco tempo la Ntt Docomo ha avviato
un sistema di partnership rendendo l'affiliazione di nuovi
interlocutori molto semplice e priva di costi. Il risultato è stato
impressionante. Già nelle prime settimane, L'abbonamento mensile, che
va considerato una sorta di canone, si aggira attorno alle 8 mila lire
(più altre 2 mila per accedere ai siti "Vip"). Dopodiché
Ntt DoCoMo applica una tariffa standard che varia in base al numero di
informazioni che si ricevono sullo schermo del telefonino. Ogni pagina
Internet costa circa 225 lire, mentre la ricezione di una fotografia
in buona risoluzione costa dalle 4 mila alle 10 mila lire. La
tariffazione avviene esclusivamente in base al numero di informazioni
scambiate sulla rete cellulare. Per esempio: trasmettere o ricevere
128 byte costa 6 lire. Con l'eccezione di alcuni servizi, che sono
gratuiti o hanno canoni di abbonamento mensile.
http://www.nttdocomo.com/i/index.html
http://www.nttdocomo.com/new/contents/99/whatnew0122.html
http://www.nttdocomo.com/i/imenu/menu.html
http://www.nttdocomo.com/i/inumber.html
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