New economy, l'opportunità dei telefonini di terza generazione

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Gprs: l'operazione vincente di BT Cellnet
Gprs: l'operazione vincente di BT Cellnet

Quando i tecnici di BT Cellnet, (www.btcellnet.co.uk/) la società di British Telecom per la telefonia mobile, capirono nella scorsa primavera di essere quasi pronti per il grande lancio, non si immaginavano certo che sarebbero stati i primi al mondo a mettere in commercio la nuova tecnologia Gprs (General Packet Radio Service). Invece è stato proprio così: il nuovo sistema di trasmissione a "pacchetti", più veloce e meno caro del WAP, è disponibile per l'utenza affari inglese dal 22 giugno. Questa volta gli americani si sono fatti battere sul tempo. Un'operazione complessa, quella del GPRS: innanzitutto perché si deve inserire un nuovo software sugli apparecchi, riprogrammando i telefoni dei clienti; in secondo luogo perché, anche se già si stanno sviluppando nuovi modelli, l'unico portatile finora in grado di funzionare con questo standard è il Motorola Timeport, sofisticato e costoso, non adatto per il mercato generale degli utenti. Ma vale la pena di superare le difficoltà. Il Gprs è davvero un salto di qualità, per velocità e possibilità di risparmio. Attualmente il timeport lavora a 10 kilobit al secondo dal portatile alla rete e a 20 kilobit nella direzione opposta, una velocità di trasmissione oltre sei volte superiore a quella attuale (la velocità di un terminale Wap è di 9,6 Kbit/s). La connessione a Internet è permanente, ma questo non grava sulla spesa dell'utente, che è calcolata in base all'effettiva quantità di dati trasmessi e non al tempo di connessione. La BT Cellnet ha optato momentaneamente per una tariffa a forfait di 15 sterline al mese (circa 50.000 lire) con un tetto molto generoso di dati trasmettibili; virtualmente si è sempre online, quindi una volta sottoscritto l'abbonamento si è liberi di usarlo senza preoccuparsi del tempo. Il Gprs sembra destinato ad avere successo: alla BT Cellnet non si azzardano cifre, ma la previsione è che almeno 1/3 degli attuali 30 milioni di inglesi possessori di cellulari possano convertirsi in 2 anni ai telefonini Gprs per collegarsi ad Internet. L'UMTS e gli apparecchi di terza generazione possono attendere.