Il manifesto dell'informatica affidabile. Firmato Gates
Georgia Garritano
La nuova strategia di Microsoft: priorità assoluta alla sicurezza
In un freddo giorno d'inverno del 2002 nelle caselle di posta elettronica di tutti i dipendenti Microsoft è arrivata un'e-mail speciale, diversa dalle ordinarie comunicazioni aziendali, un messaggio che molti destinatari avranno salvato nei loro computer o stampato, riconoscendovi le caratteristiche del documento programmatico. L'e-mail, spedita il 15 gennaio, ha per oggetto l'espressione "Trustworthy computing", che suona un po' come "informatica affidabile", ed è firmata Bill. Gates naturalmente. Nella lettera, come è già avvenuto in altre occasioni - un paio d'anni fa si trattò della strategia ".Net", prima ancora della svolta verso Internet - il grande capo illustra qual è la nuova priorità dell'azienda.
Il "concetto di informatica affidabile costituisce la più alta priorità di tutto il nostro lavoro" - dichiara Gates, sottolineando che da questo dipende il successo della strategia ".Net" - la piattaforma Microsoft per i servizi web, basata su software creato utilizzando il linguaggio Xml, che consente di sviluppare programmi e processi garantendo la condivisione di informazioni e funzionalità e l'interoperabilità tra applicazioni e dispositivi - e, di conseguenza, il futuro stesso della compagnia: "Garantire a '.Net' un'informatica affidabile è la cosa più importante. Se non facciamo ciò, la gente semplicemente non vorrà - o non potrà - trarre vantaggio da tutto il grande lavoro che facciamo".
Se la conquista della sicurezza è un obiettivo che deve impegnare Microsoft in modo particolare, in quanto azienda leader del settore - "Dobbiamo condurre l'industria a un nuovo livello di affidabilità nell'informatica" - la questione "è una sfida fondamentale che abbraccia l'intero ecosistema dell'informatica, dai singoli chip ai servizi Internet globali. Ha a che fare col software intelligente, coi servizi e con la cooperazione industriale".
"Oggi", infatti, secondo il presidente di Microsoft, "non esiste alcuna piattaforma affidabile". Si stanno elaborando meravigliose architetture che riusciranno a far "sì che i sogni fatti negli ultimi anni sull'e-business divengano realtà" ma la cosa veramente rivoluzionaria è progettarle pensando a un'informatica affidabile, cioè a "un'informatica disponibile e sicura come l'elettricità, l'acqua e il telefono".
Sull'offerta attuale l'analisi non può che essere critica: l'informatica ancora non riesce a garantire affidabilità né "all'utente privato che è restio ad aggiungere una nuova applicazione perché ciò potrebbe destabilizzare il suo sistema", né all'industria. E anche il gigante di Redmond deve rivedere la sua strategia. "Ci sono molti cambiamenti che Microsoft deve fare, per assicurarsi e mantenere la fiducia dei consumatori, a ogni livello, dal modo in cui sviluppiamo il software all'impegno nell'assistenza alle nostre pratiche commerciali" - dichiara Gates, spiegando che "da quando il software è diventato più complesso, interdipendente e interconnesso" la reputazione della società "è a sua volta diventata più vulnerabile": falle in un singolo prodotto, servizio o attività Microsoft non solo danneggiano in generale la qualità della piattaforma e dei servizi ma anche la visione che i consumatori hanno della compagnia.
È indispensabile, quindi, un cambiamento di rotta e Gates indica esattamente verso quale direzione: se "in passato abbiamo reso il nostro software e i nostri servizi più appetibili per gli utenti aggiungendo nuove caratteristiche e funzionalità. d'ora in poi, dovendo scegliere tra inserire nuove funzioni o risolvere questioni di sicurezza, dobbiamo scegliere la sicurezza". "I nostri prodotti" - conclude - "dovranno enfatizzare l'idea di sicurezza fin dalla confezione".
Tre sono le parole d'ordine del nuovo corso: disponibilità, privacy e, elemento chiave, affidabilità, "un concetto più ampio di quello di sicurezza". "Conquistare la fiducia dei nostri clienti" - avverte Gates - "richiede molto di più che riparare dei bug ed essere reperibili dalle nove alle cinque".
Il guru del software non si limita a dare un indirizzo ma comunica anche i passi già mossi verso "questo nuovo approccio alla progettazione". "Ho impiegato gli ultimi mesi a lavorare col gruppo di Craig Mundie [il vicepresidente anziano, responsabile tecnico delle strategie aziendali] per determinare quello che il raggiungimento di un'informatica affidabile comporterà e per definire i nostri sforzi per dare affidabilità a ogni nostro prodotto e servizio" - racconta, rivelando che sono stati realizzati "programmi e servizi che aiutano a creare un software migliore e ad accrescere la sicurezza" e che le funzioni di "error-reporting" inserite in Office Xp e Windows Xp stanno fornendo valide indicazioni su come elevare il "livello di affidabilità".
Infine, annuncia le imminenti nuove iniziative: nei prossimi mesi verranno condotte accurate rassegne di tutti i prodotti della compagnia per evidenziare ogni eventuale problema di sicurezza e tutti gli sviluppatori saranno avviati ad attività di formazione "sulle ultime tecniche per la programmazione sicura". Un'operazione in grande, dunque. E se Microsoft investe così tante risorse ed energie nella sicurezza si può star certi che questa sarà il business del prossimo futuro.
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