Lunga vita agli imbranati

Georgia Garritano

La collana dei libri For dummies, leader nella manualistica per principianti, festeggia il centomilionesimo volume

L'ottobre 2001 verrà ricordato, nel mondo dell'informatica, almeno per due eventi: il lancio di Windows Xp, il nuovo sistema operativo Microsoft, e la pubblicazione di Windows Xp for dummies, l'ultimo titolo della famosa collana di manuali per computer. Uno dei volumi dedicati alla nuova piattaforma era speciale: si trattava del centomilionesimo libro Dummies e nella tipografia di Harrisbourgh, in Virginia, la sua stampa è stata seguita e celebrata dalle principali autorità locali.

La serie, pubblicata dal gruppo Idg, debutta nel 1990 con Dos for dummies di Dan Gookin. Oggi conta 400 titoli, presenti, tradotti in 39 lingue, in un centinaio di paesi. Se le monografie di argomento informatico spaziano tra hardware, software, sistemi, reti, programmazione, l'approccio semplice, "per ottusi" appunto, è stato esportato anche in altri settori.

Le materie scolastiche, ad esempio: ciascuna ha la sua trattazione e si possono scegliere anche diversi gradi di approfondimento, dalla storia del mondo alla storia della seconda guerra mondiale. Poi c'è la medicina spiegata alle persone comuni: allergie, diabete, stress: c'è n'è per tutti i malanni. E l'economia e la finanza? Anche per il business è arrivata la possibilità di una divulgazione comprensibile perfino per i "duri di testa". Per non parlare del tempo libero: c'è un libretto giallo per ogni interesse.

Negli Stati Uniti i Dummies, i cui autori sono spesso delle vere e proprie star, fanno ormai parte della cultura popolare; sono diventati per il pubblico un riferimento così immediatamente riconoscibile che anche la satira può servirsene agevolmente. Le parodie dei Dummies, infatti, sono numerose quasi quanto gli originali: ci si può imbattere, così, in un World geopolitics for absolute total dummies col presidente Bush in copertina, tanto per stare sull'attualità di questo periodo, o, per limitarci al recente passato, in un Florida voting for dummies o nel Cloning for dummies esibito nello show di David Letterman nella puntata in cui si parlava di clonazione.

In Italia i Dummies sono arrivati per iniziativa della casa editrice Apogeo che nel 1992 ha importato il prodotto e nel '97 ha lanciato il marchio. L'avventura cominciò con Il Dos per tutti quelli che. io di computer non ci capisco. niente! Oggi l'editore italiano ha superato il traguardo di un milione di copie e contribuisce a rinnovare il mondo dei Dummies. Attualmente, infatti, rivela il direttore marketing Maurizio Vedovati, sta lavorando con partner francesi e tedeschi "alla costruzione di contenuti specifici per l'Europa".

Il consenso, infatti, anche qui da noi, è fortissimo, arriva perfino al collezionismo. Eppure l'impresa di trasferire l'esperienza statunitense nella nostra tradizione non è facile e richiede un costante lavoro di adattamento, come spiega Vedovati: "Il nostro tipo di humour è completamente diverso da quello americano: tradurre non basta, occorre localizzare". I Dummies, però, sono riusciti a conquistarsi uno spazio perché "hanno risposto alle esigenze di una clientela stanca di manuali di mille pagine scritti in informatichese".

"Il principio di base" - prosegue - "è il rispetto dell'utente: non si dà niente per scontato, neanche le cose che sembrano più evidenti". La grande forza di questo progetto, inoltre, è di facilitare l'apprendimento mediante l'autoapprendimento. "Sono molti, infatti, gli utenti professionisti che comprano i Dummies per espandere le proprie conoscenze nei settori in cui sono meno esperti". In fondo, conclude Vedovati, sintetizzando il segreto di tanto successo, "Siamo tutti dummies in qualcosa".