Tutti pazzi per Jenni
E' partita da una studentessa americana l'idea
di mostrare la propria vita in diretta su Internet. E da allora si
sono moltiplicati in Rete i siti dedicati alle webcam domestiche
di Michele Alberico
Nell'aprile del 1996 Jennifer Ringley, che studiava a Washington
per diventare web designer, ha iniziato a trasmettere quasi per
gioco uno show quotidiano di se' stessa in Rete. Il 1996 di Internet
era davvero un'era geologica diversa, le connessioni standard si
aggiravano intorno ai 14.4 kbit al secondo (contro la media attuale
che è di 56). Nonostante ciò lo show di Jenni fu un successo
planetario, gente da tutto il mondo si collegava al sito che
ospitava la sua webcam per guardarla on line. Dopo quasi 5 anni il gioco è diventato un
business di parecchi miliardi e Jennifer una celebrità conosciuta
in tutto il mondo.
L'esperimento di Jenni lanciò una vera e propria moda, quella
degli homeshow, cioè la spettacolarizzazione di quanto accade tra
le mura di casa. E segno' la nascita del filone delle girlcam, le
videocamere da cui è possibile godersi in diretta Internet la vita
di ragazze o studentesse: tanto che oggi esistono dei portali interamente
dedicati alle webcam domestiche, come Homecams.org
Perché i navigatori hanno tributato tanto successo ad un
esperimento che non era nulla di più che il gioco di una collegiale
che stava sperimentando alcuni algoritmi per la trasmissione di
video su Internet? Difficile dirlo. In parte fu sicuramente il senso
pionieristico di fare in Rete qualcosa che nessun altro aveva fatto
prima, ovvero immagini "live". Ma in parte giocò un ruolo
fondamentale la considerazione che le webcam accedevano direttamente
al privato delle persone. Non si trattava di una violazione della
privacy ma piuttosto di una rinuncia alla privacy, un'esposizione
pubblica e volontaria del privato.
Lentamente con il successo, lo show di Jenni, che inizialmente
era poco più che la cronaca delle sue giornate da studentessa, si
è evoluto al punto di diventare un vero e proprio spettacolo dotato
di un'interattività reale e non meramente informatica con la
protagonista. Quest'estate Jennifer, in diretta su Internet, ha
soffiato il ragazzo alla sua migliore amica. La risposta della Rete
è stata cruentissima: migliaia di associati al suo servizio, che
oggi è a pagamento, hanno inviato mail di protesta lamentandosi del
suo gesto. E Jenni ha iniziato a capire cosa significhi tenere una
camera costantemente accesa sul suo privato.
Jennicam.org
Homecams.org |