Il sito del "Grande fratello": il primo esempio
italiano di webcasting puro
La casa vista da Internet, parla la redazione
di Umberto Contasta
"Grande fratello" nasce in Olanda; le sue radici sono, da
un lato, nel fenomeno delle webcam, dall'altro, in un esperimento
americano chiamato "Biosfera2", un progetto scientifico in
cui si tentava di studiare il comportamento di uomini isolati dal
loro contesto sociale, economico e familiare abituale. Oltre che una
trasmissione "Grande
fratello" è anche un sito Internet. Se il programma
televisivo si è ormai concluso, il sito continua a offrire
aggiornamenti su coloro che sono ormai diventati i protagonisti di
questa stagione del piccolo schermo.
Il sito è una commistione di più generi. Sicuramente l'aspetto
più interessante è quello della diretta, il primo esperimento in
Italia di webcasting puro. Oltre alla diretta ci sono i filmati
montati dalla redazione, una sorta di video on demand. C'è,
inoltre, un ampio spazio dedicato all'informazione, articoli scritti
da una redazione che lavora di fronte alla casa e che durante la
trasmissione ha seguito gli eventi 24 ore al giorno: nove persone
distribuite in quattro turni, in modo da garantire una copertura
completa. La linea editoriale è quella della pura cronaca della
vita all'interno della casa: le azioni, i movimenti, i discorsi, le
opinioni dei ragazzi. Le notizie, oltre che dalla rete, sono
fruibili anche dai cellulari wap.
C'è poi l'angolo interattivo delle chat: tutti gli esclusi, ogni
sabato pomeriggio, si sono intrattenuti con gli internauti in
appuntamenti molto seguiti che hanno fatto registrare record di
connessioni. Le webcam utilizzate sono otto, prive di qualsiasi
controllo: non c'è alcuna regia. Indubbiamente "Grande
fratello" e le webcam hanno aperto una finestra su aspetti che
prima non venivano presi in considerazione: il risultato è che la
fiction è improvvisamente invecchiata.
"Grande
fratello" |