EarthCam, il mondo che guarda se stesso
Il sito mette in rete 50 mila webcam in tutto
il pianeta
Di Umberto Contasta e Tiziana Ferraro
EarthCam non è solo un
network di 150 webcam collocate sui cinque continenti, da Times
Square alla Piazza Rossa, in un certo senso è un elenco di tutte le
webcam del mondo: attualmente sono circa 50 mila ma ogni giorno se
ne aggiungono altre. Sull'home page si può digitare Italia, New
York o Francia e si trova subito una lista di telecamere in funzione
in questi luoghi che trasmettono 24 ore su 24. Sono moltissimi i
navigatori che si collegano a questo sito: 125 mila persone al
giorno, che significa circa 150 milioni al mese. "È un punto
di vista più unico che raro: è la gente del mondo che guarda il
mondo, il mondo che guarda se stesso" - osserva Brian Cury,
ideatore del progetto.
Le piccole telecamere che trasmettono su Internet sono sempre
più diffuse; ormai negli Stati Uniti costano meno di 50 dollari. Su
EarthCam Tv, il portale di comunicazione personale, chiunque, da
casa, può mettere online il suo film, il suo video, il suo
programma: basta disporre di una piccola telecamera e di un accesso
alla rete. Potenzialmente gli utenti sono milioni: è un modo di
fare televisione alla portata di tutti e lo sarà sempre di più man
mano che verrà perfezionato il software per trasmettere da casa.
Ma non per solo intrattenimento sono fatte le webcam. Il
fondatore di EarthCam non nasconde, infatti, l'ambizione di
impiegare questo strumento per accrescere l'informazione e la
conoscenza, promuovere la partecipazione civile, stimolare
l'indignazione contro le sopraffazioni. "Se un giorno potremo
far cessare qualche ingiustizia sociale, forse in Cina o in qualche
altro paese del mondo" - afferma Cury - "avremo raggiunto
un obiettivo importante, perché quando si può mostrare ciò che
accade, si possono risvegliare le coscienze. Vedere è molto più
che sentire: vedere un'ingiustizia può farci mobilitare, se la
sentiamo soltanto magari ce ne dimentichiamo".
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