Le News intasano il web
I siti producono notizie a getto continuo, i
motori di ricerca invece vengono aggiornati solo ciclicamente ed in
cicli molto lunghi e spesso non sono neppure in grado di ritrovare
le news
di Michele Alberico
Si può descrivere Internet nei modi più diversi ma almeno su
una caratteristica tutti sono d'accordo: il web e' una macchina per
la produzione e distribuzione di informazioni di ogni tipo. Ora,
ogni singola pagina contiene informazioni. Il problema e' che la
Rete cresce ad un ritmo tale che i motori di ricerca non riescono a
starle dietro. Parte della colpa e' sicuramente delle news, dal
momento che le pagine che le ospitano non esistono.
www.news.com
Avete capito bene, non esistono. Questa pagina di Cnet per esempio
e' piena di contenuti ma se andate a curiosare sul file html che la
ospita non troverete quasi nulla. Tutti i contenuti che la riempiono
sono in realta' scritti altrove, su un database, un archivio gestito
dalla redazione. Quando Cnet vuole cambiare la pagina si limita a
introdurre nuovi materiali sul DB piuttosto che riscrivere tutto.
Solo che il software di un motore di ricerca non legge il DB ma
legge i file html.
www.crayon.net/about/popular.html
Per cercare delle news allora è meglio andare direttamente sui siti
dei giornali. Quali? Farne qui una rassegna sarebbe assurdo.
Guardate questa lista (1300 fonti) e pensate che non si tratta
neppure di una raccolta esaustiva.
www0.mercurycenter.com/
www.nytimes.com/
www.wired.com
Si passa dai pionieri del giornalismo on line del St Jose Mercury
news che pubblica solo su web dalla Silicon Valley, alle versioni
telematiche dei grandi quotidiani come il New York Ttimes. Alle
riviste di Rete come Wired e Slate.
www.crayon.net/using/links.html
La Rete ci concede la possibilita' di estendere lo sguardo un po'
dappertutto, selezionando tipologie di news diverse per comporre il
nostro giornale on line. Su Crayon.net ad esempio abbiamo creato il
Mediamente Enquirer.
www.worldbestnews.com/
Su worldbestnews.com troviamo una collezione di oltre 1800 risorse
on line aggiornate ogni 15 minuti.
A ben vedere dunque il problema non si pone tanto con
l'informazione aggiornata o recente quanto piuttosto con
l'informazione legata al passato prossimo. La sovrabbondanza di
notizie prodotte ogni giorno tende a lasciare in un secondo piano
gli accadimenti anche solo di pochi giorni prima. E Internet, se
concepito solo come un grande distributore di informazione, finisce
per trasformarsi in una sorta di grande strumento per l'oblio
collettivo.
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