Mercoledi' 7 febbraio 2001
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Annunziata: il giornalismo online è più giovane e dinamico

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Annunziata: il giornalismo online è più giovane e dinamico

Le statistiche più recenti parlano di una crescita vertiginoso di siti Internet dedicati all'informazione. L'opinione di Lucia Annunziata, giornalista approdata all'on-line dopo aver lavorato con la carta stampata e la televisione, ora alla guida di AP-Biscom, un'agenzia di stampa che fornirà in Italia il servizio Associated Press.

Cosa pensa dell'euforia dei numeri, può essere questo un sintomo di un rilancio della professione del giornalista?

I numeri indicano che c'è interesse in questo settore ma soprattutto è la qualità dei numeri che a me interessa e che dovrebbe anche interessare credo, una riflessione sul giornalismo. I giornalisti online e i loro lettori sono la parte più giovane, più curiosa, più colta della società, la parte che trascina i consumi e che trascina anche le opinioni. Sono una parte di quell'audience che la tv ha perso e che e' importante in ogni impresa giornalistica.

Se da un lato l'utenza Internet cresce, non possiamo ignorare la crisi dei tanti giornali on line. Un giornalista oggi deve essere più coraggioso per gettarsi nell'avventura on line?

Questa storia della crisi dei giornali on line è la crisi permanente di tutte le iniziative editoriali. L'editoria e' una di quelle fette della societa' che cresce perche' ci sono sempre decine e decine di cose. Poi naturalmente ne rimane solo una. Un esempio: negli anni '60 e '70 si ricorda che c'erano il Manifesto e La Repubblica, ma ci furono anche tanti altri giornali che sono morti e nessuno se ne ricorda più. E' fisiologico questo.