Filosofia Vs Budget
Buongiorno a tutti, apro il sito di Mediamente con l'intento di
scrivere un msg di denuncia su questo argomento e non vi nascondo
l'immenso piacere che ho provato nel constatare che in Italia ci
siano altre persone disposte a discutere su questo fenomeno che
sta di fatto annientando Internet, la sua filosofia e la
competenza di chi da anni ci ha sempre lavorato. Sono un Web
designer e scrivo siti web per diversi provider da ormai 4 anni,
da quando le prime aziende cominciavano ad investire i primi
piccoli budget nella pubblicita' in Rete. Fin dai miei primi
lavori il mio primo obiettivo e' stata la compatibilita' e
l'ottimizzazione dei progetti per tutti i browser sui tre
principali sistemi operativi (Windows, Mac e Unix) e naturalmente
ognuno di voi sa cosa possa costare questo risultato in termini di
tempo, ricerche e studio sulla evoluzione che la Rete stessa esige
sia per quel che riguarda i vari linguaggi che per le continue
innovazioni software (Flash l'esempio piu' eclatante). Ma secondo
il mio modesto parere non e' su questo che si deve porre le basi
per combattere il dilettantismo in Rete ma bensi' contro l'uso
spropositato e sconsiderato dei compilatori WYSIWIG (Frontpage,
Dremweaver, Golive, etc.) che, con la loro stretta associazione ad
Internet Explorer su Windows, allontanano sempre piu' sia la
qualita' finale del prodotto, sia il concetto di accessibilita' da
parte di tutti gli utenti. Non tutti usano Windows e ancor meno
non tutti usano Internet Explorer, non tutti usano Microsoft e,
purtroppo, non tutti possiedono competenze tecniche sufficienti
per poter distinguere, scegliere o giudicare in base a questi
concetti tanto semplici per noi ma molto complessi per chi, come
un titolare d'azienda, deve assegnare l'esecuzione del progetto.
Tramite questi software, utili e giustamente utilizzati dai
ragazzini per i propri siti personali, molte persone che si
autodefiniscono "professionista", "agenzia
grafica" o piu' semplicemente "tecnico" sfruttano
la comprensibile ignoranza che ancora regna in questo settore nel
mondo delle aziende per proporre progetti scadenti, non
professionali e del tutto non ottimizzati per le varie piattaforme
a cosi ridicoli, uccidendo cosi' il mercato a chi di questo lavoro
ne ha fatto la propria vita, la propria passione e il
sostentamento di un'azienda e di una famiglia. Sappiamo tutti
credo che la massmediatizzazione della Rete ha fatto si che un
gran numero di venditori di fumo si stia proponendo come Esperto,
Tecnico, Grafico a seconda del caso e della necessita' e, IHMO,
sono convinto che il vero problema che sta uccidendo il Web Design
sia questo. Oltretutto aggiungiamo il fatto che molte agenzie
grafiche, molti ISP, enti pubblici e, sopratutto, esperti nel
settore (anche Mediamente ho notato purtroppo) stiano utilizzando
linguaggi proprietari come ASP invece di ricorrere a sistemi
standard e non-client dipendenti come il PHP rende il tutto ancora
piu' grave. Non so se sia solo questione di tempo, di mancanza di
competenza tecnica o magari semplicemente la solita questione
politica, ma in ogni caso trovo assurdo e non professionale
ricorrere a sistemi, linguaggi e gestione su Database che rendano
impossibile l'accesso alle risorse di rete a chi non abbia scelto,
per motivi personali o professionali che siano, di seguire lo
standard Microsoft. Spero solo che in questo thread la questione
non sia solo l'utilizzo del Flash che a mio parere e' da
considerare semplicemente come una evoluzione (io non ho avuto
nessuna difficolta' ad integrarlo nei miei progetti) ma bensi'
mettere a nudo il vero problema rappresentato dal dilettantismo di
chi oggi lavora in Internet. I linguaggi standard ci sono, le
tecnologie pure... a questo punto e' solo questione di competenza
e l'unico sistema per uscire da questo vicolo cieco in cui stiamo
procedendo sarebbe denunciare pubblicamente gli incompetenti, di
informare chi decide di investire in Rete quali siano i parametri
con cui giudicare un progetto e la competenza di chi lo propone.
Di non fermarsi all'abilita' di linguaggio di un commerciale ma di
verificare le abilita' e il curriculum di chi ci sta dietro. In
fondo non dovrebbe essere difficile, tenendo conto che se un
qualsiasi prodotto costa poco il motivo c'e'.
vallino@bmm.it
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