Un approccio "tecnico" ma "complesso"
Il libro di Michele Visciola sulla
progettazione dei siti "usabili"
Di Wanda Marra
"Un sito web è usabile quando soddisfa i bisogni
informativi dell'utente finale che lo sta visitando e interrogando,
fornendogli facilità di accesso e di navigabilità e consentendo un
adeguato livello di comprensione dei contenuti. Nel caso non sia
disponibile tutta l'informazione, un buon sito demanda ad altre
fonti informative".
Così Michele Visciola nel suo libro Usabilità dei siti web
(Apogeo 2000) definisce il concetto di usabilità, sottolineando che
si ha a che fare con problemi relativi all' usabilità di un sito
ogni volta che non si riesce a trovare l'informazione che occorre,
non si riesce a concludere un'azione, o non è possibile prendere
una decisione sulle basi delle informazioni disponibili.
Destinato soprattutto agli operatori (realizzatori di siti,
webmaster, responsabili di business, di marketing e di comunicazione
aziendali), questo libro si propone di offrire strumenti concettuali
e pratici per superare la concezione che questo genere di problemi
si possano risolvere da soli, contando sulla buona volontà
dell'utente Internet.
Il libro, dunque, si inserisce nel dibattito dedicato
all'usabilità, scegliendo una prospettiva essenzialmente tecnica,
che non si sofferma sulle problematiche estetiche o antropologiche
che pur sono intrinsecamente collegate al tema, ma tenta, invece, di
contribuire alla costruzione di un sapere professionale
dell'ingegneria dell'usabilità nelle sue applicazioni su Internet.
Visciola, che è amministratore delegato di Us@bilità e Human
Factors (U-HF),
una società del gruppo Etnoteam Spa, specializzata nei servizi di
consulenza sull'usabilità dei siti web, tiene conto delle
implicazioni teoriche della questione, ma tende sostanzialmente a
fornire una serie di indicazioni pratiche, che possano costituire un
punto di partenza per chiunque - progettando un sito - voglia tener
conto innanzitutto della sua usabilità.
Quali sono i requisiti per definire l'usabilità di un sito? Come
soddisfare le esigenze dell'utente? Come rendere più efficace la
ricerca delle informazioni? Come ottimizzare le risorse grafiche? A
queste ed altre domande tenta di rispondere il libro, diviso in sei
capitoli, che affrontano i diversi aspetti del problema (Usabilità
tra tecnologia, marketing e comunicazione; Personalizzazione; Verso
i siti "mission critical"; I tipi ideali di ricerca;
Sedurre o persuadere? Il ruolo delle interfacce grafiche; Misurare
l'usabilità dei siti web). Ogni capitolo disegna una sorta di
itinerario logico: dopo aver definito le coordinate del problema in
discussione, l'autore fornisce gli elementi concettuali e le
soluzioni tecniche per affrontarlo e superarlo.
Prima di tutto, vengono gli utenti. "Navigabilità",
"utilità attesa" (la disponibilità nel sito di
informazioni e servizi che corrispondono alle aspettative degli
utenti finali), "completezza dei contenuti",
"comprensibilità delle informazioni", "efficacia
comunicativa", "attrattività grafica" sono i
requisiti emergenti dell'usabilità dei siti web, che permettono di
raggiungere la facilità d'uso, obiettivo perseguibile solo
attraverso l'utilizzazione di risorse e competenze adeguate.
Ma come individuare i "fattori critici di missione" del
sito? Come fare per creare un sito che fornisca ai propri utenti
ciò che vogliono? Per rispondere a queste domande, Visciola fa una
classificazione della molteplicità e varietà dei siti presenti sul
web (business to business, commercio al dettaglio, periodici e
giornali di informazione, intrattenimento e divertimento, diffusione
di conoscenze e formazione, intranet aziendali, dimostrativi e
vetrine, servizi per la comunità, servizi offerti da privati,
consumatori e gruppi di interesse speciale).
Affrontando un problema centrale come quello della ricerca delle
informazioni nei siti, l'autore arriva a indicare l'esistenza di una
specialità, definita "architettura dell'informazione", un
insieme di conoscenze che permettono di stabilire i principi di
buona organizzazione dell'informazione stessa. Nel libro, non manca
neanche un tema dibattuto da più parti, come quello degli usi e
abusi della grafica su Internet. Partendo dal principio che la
grafica può essere utilizzata sostanzialmente per sedurre o per
persuadere gli utenti, l'autore sostiene che la riuscita di una
realizzazione grafica è proprio il risultato dell'equilibrio tra la
tendenza a sedurre e la tendenza a persuadere. Al monitoraggio e
alla verifica dell'usabilità è dedicato l'ultimo capitolo, dallo
stesso autore definito il più tecnico, che fornisce anche una
mappatura di base delle tecniche da applicare nelle diverse fasi del
progetto di realizzazione del sito.
Il libro, il primo in italiano sull'argomento, è completato da
una ricca bibliografia, costantemente utilizzata e discussa nel
testo. Un testo tecnico, dedicato agli specialisti. Poco leggibile?
La domanda sorge spontanea, ma la risposta è in realtà complessa.
Questo libro, infatti, che si può considerare un punto di
riferimento essenziale sull'argomento, proprio per la natura
concreta dei problemi affrontati, permette anche al lettore comune
di comprendere le implicazioni, comunicative ed economiche, della
questione.
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