Venerdi' 2 marzo 2001


Dissociare il webdesign dall'usabilità
di Franco "Bifo" Berardi

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Per approfondire:

"Il Web e' un mass new media"

La parola agli utenti

Alla ricerca dell’usabilità migliore

Rete mia, quanto sei complicata

Dalla parte del consumatore

Visciola: un approccio “tecnico” ma “complesso”




intervento di Ferry Byte di SN all'incontro XS2Media della Festa Internet - Firenze 2001

rispondo con piacere all'invito a partecipare a questo che credo, nelle intenzioni degli organizzatori, voglia essere anche un momento di riflessione sullo stato dell'arte della progettazione di siti web e approfitto di questa occasione per promuovere la necessita' di introdurre elementi di accessibilita' parlo di necessita' perche' sono sempre piu' convinto che la scelta di rendere un sito (anche) accessibile abbia profonde e motivate ragioni etiche ma anche pratiche e che rendere un sito maggiormente usabile ed accessibile all'utenza sia semplicemente una questione di buon senso la politica di rendere un sito accessibile a tutta l'utenza Internet indipendentemente dalle caretteristiche dell'utenza stessa e' un obiettivo ambizioso ma che con poche accortezze puo' essere parzialmente raggiunto ostacolo insormontabile rimane a tutt'oggi la barriera linguistica per cui neanche adottare la doppia versione italiana-inglese ci mette al riparo dal rischio di perdere la possibilita' di comunicare con il resto dell'umanita' che magari ha piu' dimestichezza con lo spagnolo oppure con il cinese a parte questa non trascurabile ma attualmente non facilmente superabile barriera di natura linguistico qualsiasi web master con un po' di buon senso e che conosca le basi del linguaggio HTML e' in grado di produrre un sito che sia al tempo stesso graficamente apprezzabile ma anche universalmente accessibile per supportare l'opera di coloro che sono ben dispost* a realizzare un sito web (anche) accessibile, insieme ad Arclele abbiamo realizzato il portale sull'accessibilita' XS2WEB (gioco di parole vedo ripreso anche dal nome di questa festa che vorrebbe significare in inglese Accesso Al Web) consultabile all'indirizzo http://www.ecn.org/xs2web e che da quando e' presente in Rete (16 giugno 2000) ha attirato l'attenzione di molti addetti ai lavori compreso la Presidenza del Consiglio dei Ministri recentemente accolta come membro del W3Consortium: segnale d'interesse delle istituzioni italiane verso il problema accessibilita' confermato anche dalla messa in Rete della prima bozza dell'Autorita' per l'Informatica nella Pubblica Amministrazione in materia; bozza peraltro migliorabile in molti punti l'impegno che abbiamo profuso fino ad oggi si e' indirizzato anche nel cercare di far capire a web masters e web editors il grande valore dell'accessibilita' nei suoi molteplici aspetti il nocciolo del problema rimane garantire l'accesso all'informazione in Rete anche a chi ha qualche forma di disabilita' - persona cieca, ipovedente, con disabilita' motorie, cognitive ecc. - e che quindi utilizzando un qualche ausilio deve poter avere il diritto di accedere a un web che NON ha caratteristiche tali da diventare anch'esso una barriera per chi gia' nel reale incontra tanti ostacoli e di tanti tipi: un web quindi che deve contenere degli elementi che lo rendano accessibile soluzioni che peraltro possano essere anche realizzate senza inficiare l'efficacia grafica: ad esempio di recente abbiamo realizzato per svariate associazioni fra cui anche per Isole nella Rete che ci ospita, una soluzione "creativa" che permette a chi utilizza browser solo testo di accedere direttamente a un indice speciale di risorse accessibili o maggiormente accessibili del sito, indice che appare invisibile a un comune browser grafico ed e' proprio l'argomento browser che ci permette di tornare sul forte valore - non solo etico e pocanzi comunque specificato - dell'accessibilita' non e' infatti consigliabile a nessun serio web editor rassicurarsi la coscienza con la semplicistica convinzione che tutti gli utenti utilizzino il browser explorer, e quindi testare il proprio lavoro solo rispetto allo stesso la lista del "web browser information project" aggiornata al giugno 2000 riporta infatti ben 188 differenti browser in lingua inglese esistenti al mondo e chiaramente non riporta alcune novita' come l'emergente Galeon o l'avveneristico browser cubico di Mike Rosen una ricerca effettuata qualche giorno fa su un campione di 75 pagine statistiche (di un popolare software per il monitoraggio di pagine web) datate 2000 e 2001 relativamente a 17 diversi domini di primo livello conferma da una parte il predominio dei due grandi attori del browsing "explorer" e "netscape" (rispettivamente 52% e 23% distribuiti sulle varie piattaforme) ma rivela anche un 25% di pagine visualizzate da browser di tipo diverso ! dato peraltro da interpretare considerando il grande volume di traffico svolto in Rete anche dagli spider dei motori di ricerca comunque da ritenere utenza e di riguardo visto la morbosa attenzione rispetto al problema del Top Ranking che si registra ultimamente e soprattutto perche' i motori di ricerca si dimostrano molto sensibili ai problemi di accessibilita' dei siti che intendono reperire ed indicizzare; in altre parole, i siti piu' accessibili secondo le regole del W3C hanno una marcia in piu' nella corsa verso i primi trenta risultati di una query ovvero verso il Top Ranking altro aspetto spesso non preso in esame e' l'atteggiamento tenuto nella maggior parte dei casi da utenza normodotata - sia in senso fisiologico che di dotazione software - che trovandosi di fronte a risorse di connettivita' scarse come a volte puo' capitare e ancor piu' spesso di fronte al problema di "vedere" un sito velocemente per scarsita' di tempo riduce la lettura del documento, o la visione di un sito, a un frettoloso scanning dove solo pochi elementi quali i links vengono presi in seria considerazione tenendo presente quindi la volatilita' dei gusti del popolo della Rete anche in fatto di browser, la necessita' di persone disabili di trovarsi di fronte a soluzioni che gli permettano di accedere alla stessa quantita' e livello di qualita' dell'informazione a cui accede una persona normo-dotata, le scarse risorse di tempo e connettivita' con cui anche l'utenza normodotata si trova spesso a confrontarsi, le esigenze dei motori di ricerca di trovare siti che si facciano scaricare ed indicizzare in maniera a loro intelleggibile, sinceramente non si capisce come mai attragga piu' interesse e credibilita' la performance estetica di una soluzione flash rispetto a un sito che si presenta in maniera graficamente anche evoluta ma in grado di comunicare in maniera efficace con la quasi totalita' del popolo della Rete un saluto e un ultimo appunto sulla scarsita' di accessibilita' di questo convegno sia nel suo ambito reale che virtuale

fERRY di SN