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bellezza e funzionalita' non sono antitetici se...
Mi sembra che la diatriba perenne fra siti belli e siti funzionali si basi
su presupposti molto confusi. Vorrei cercare di delineare un concetto di
base su cui poi sviluppare tutte le discussioni possibili ma senza il
quale esse rischiano di diventare pura guerra di religione.
A che cosa serve il web? La domanda può sembrare banale ma non lo è
affatto, perché Internet è il mass medium più polimorfo con cui abbiamo
mai avuto a che fare. Credo anzi - per inciso - che proprio grazie a
questo suo polimorfismo si candida ad essere il mass medium per
eccellenza: un supporto DIGITALE integrato in cui CONVERGONO tutte le
tipologie comunicative finora sperimentate.
Con quale altro mezzo di comunicazione di massa ci è mai capitato di poter
mandare messaggi intimi alla nostra fidanzata, poter assistere al
notiziario delle 20.30, e poter sottoscrivere un contratto d'acquisto,
senza modificare lo strumento che usiamo?
Allora, se Internet serve a molteplici funzioni, non possiamo non
domandarci a quale funzione ci riferiamo, prima di inoltrarci in
discussioni infinite sulla importanza di personalizzare e caratterizzare
le pagine con accorgimenti grafici più o meno "pirotecnici", oppure di
lasciarle più scarne, leggere e veloci da scaricare a favore di una
fruizione più efficace dei contenuti che esse veicolano.
Se stiamo parlando del sito istituzionale di un noto stilista, allora
potrà sì esserci una sezione con approfondimenti tecnici o articoli sulle
tendenze della moda, ma è evidente che la maggiorparte di coloro che si
collegano si aspetterà di trovare immagini intriganti, animazioni che
colpiscano emotivamente e stimolino sensazioni; e sarà ben disposta ad
aspettare qualche secondo, o anche qualche minuto, per godersi lo
spettacolo in puro broadcast.
Molto diverso è il caso in cui un dirigente di una azienda si colleghi al
sito di un proprio fornitore per effettuare un ordine. Qualsiasi
caratterizzazione grafica o animazione che rallenti anche di un secondo la
sua operazione, sarà fonte di enorme frustrazione.
Detto questo mi sembra chiaro che una discussione sull'importanza della
caratterizzazione grafica più o meno "pesante" dovrà sempre far
riferimento a variabili tipo il carattere univoco (broadcast) o biunivoco
(network) della comunicazione; la natura dei contenuti che dovrà veicolare
(sensazioni, informazioni, transazioni commerciali); lo stato d'animo, o
meglio la predisposizione psicologica, con cui l'utente approccia un dato
messaggio; la "posizione" fisica indotta dal dispositivo che usa per
ricevere - o mandare - quel messaggio (computer desktop, portatile,
cellulare wap, palmare - oggi - ... umts, web-television, che altro? -
domani).
Che cosa ne pensate?
Fabrizio Arnone (project manager web agency romana)
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