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Raccolto discreto per la Mela

Georgia Garritano

Apple chiude il difficile 2001 in attivo ma perde rispetto all'anno scorso. Tra le novità del 2002 attesa per l'iMac a schermo piatto

Se il 2000 è stata un'annata d'oro per la Mela non si può dire altrettanto per l'anno che si sta per chiudere. Nonostante i diminuiti guadagni, il vertice dell'azienda esprime, comunque, soddisfazione. "Abbiamo guadagnato quote di mercato nel settore education e le vendite di iBook in quest'area sono triplicate durante lo scorso trimestre; inoltre, abbiamo lanciato Mac OS X, di cui è stato rilasciato in settembre l'ancor più veloce e rivoluzionaria versione 10.1" - spiega l'amministratore delegato Steve Jobs, sottolineando che il 2001 è stato un anno impegnativo per tutto il settore. "La nostra situazione finanziaria rimane molto solida, con più di 4,3 miliardi di dollari [oltre 9200 miliardi di lire] di liquidità" - aggiunge Fred Anderson, chief financial officer del gruppo.

Apple ha registrato nel quarto trimestre dell'anno fiscale 2001 un utile netto di 66 milioni di dollari (141 miliardi di lire) pari a 0,19 dollari per azione. In questo periodo sono state vendute 850mila copie del sistema operativo Macintosh. Le vendite internazionali hanno rappresentato il 41 per cento del fatturato. Lo stesso trimestre dell'anno precedente si era concluso, invece, con un utile di 170 milioni di dollari (quasi 364 miliardi di lire). Il fatturato ha avuto un calo del 22 per cento.

Gran parte delle soddisfazioni dell'azienda derivano dal successo dell'iBook, il computer portatile pensato per il settore "consumer ed educational", di cui è stato presentato in primavera il nuovo modello, recentemente potenziato.
Apple, infatti, può vantare una serie di accordi con le scuole pubbliche americane per la fornitura di computer a insegnanti e studenti delle medie inferiori e superiori e ha puntato molto sulla diffusione del portatile con connettività wireless per favorire l'apprendimento anche fuori dalle aule.
Un rapporto di qualche mese fa pubblicato dall'autorevole società di ricerche International data corporation (Idc) conferma il primato dell'azienda nel mercato dell'istruzione: il 27,7 per cento dei computer da tavolo e il 34,7 per cento di quelli portatili installati in questo settore hanno il marchio della mela.

Altro punto di forza è costituito dall'iMac, la cui ultima linea è stata dotata di applicazioni innovative. Il computer che ha rivoluzionato il design dei prodotti informatici ha, infatti, superato la soglia dei cinque milioni di unità vendute e secondo Steve Jobs potrebbe raggiungere il traguardo dei dieci entro un paio d'anni.

Apple ha investito molto, inoltre, sulla musica digitale, sia dal punto di vista dell'hardware che del software. Poche settimane fa è stato presentato iPod, che potrebbe diventare uno degli oggetti del desiderio di questo Natale. Si tratta di un lettore mp3 portatile capace di contenere fino a mille brani musicali e di aggiornare automaticamente la lista delle tracce ogni volta che viene collegato al computer.
Nel dispositivo è integrato, infatti, il software iTunes2, che consente di importare canzoni dai cd, comprimerle nel formato mp3 e archiviarle sul disco rigido. Progettato per i sistemi Mac, il programma, usato nella sua prima versione già da sei milioni di utenti, è scaricabile anche da Internet.

Quanto alle previsioni per il 2002, l'azienda non si sbilancia, vista la debolezza dell'economia globale in questo periodo. Anderson dice soltanto che bisognerà aspettare la seconda metà dell'anno per vedere dei miglioramenti e che le vendite maggiori continueranno a essere garantite dall'iBook. Per quanto riguarda, invece, l'iMac, non ci sono dichiarazioni ufficiali. Tuttavia, due analisti della prestigiosa società di servizi finanziari Morgan Stanley, Gillian Munson e Stirling Levy, affermano che Apple potrebbe dotare di schermi piatti il computer all-in-one per rilanciare il prodotto ormai in commercio da tre anni. La prova di ciò sarebbe un ordine di oltre 100mila Lcd da 15" al mese a partire dal mese prossimo. Per l'annuncio ufficiale delle novità del mondo Macintosh l'appuntamento da non perdere è, quindi, il Macworld expo in programma a San Francisco dal 7 all'11 gennaio.