Mercoledi' 7 marzo 2001

Revisione testi a cura della redazione internet di MediaMente

Il fenomeno hacker

-
Qualche numero
- Ma chi sono gli hacker?

Hack the planet

Hacker: fanatici sì, ma con ingegno (e tanta cooperazione)

Il software da guardia

Addio carta di credito

Il pirata "etico"

I laboratori degli hacker sociali


Addio carta di credito

Dimenticate la carta di credito come siamo stati abituati a conoscerla finora: fra poco un chip più sicuro e potente prenderà il posto della plastica e della banda magnetica, e metterà forse fine alle paure di tanti italiani legate al commercio elettronico. Abbiamo incontrato Daniela Cerboni, direttore commerciale esercizi convenzionati della American express, che ci ha parlato del presente e del futuro del credito elettronico.

Perché l'Italia è così indietro rispetto ad altri paesi nell'uso della carta di credito? Forse perché la gente non si fida ad usarla in rete?

La carta di credito sembra essere lo strumento ideale per completare le transazioni su Internet, invece una ricerca condotta recentemente da American express rivela che circa il 70% dei consumatori è molto scettico nell'utilizzo della carta di credito, sia per motivi di privacy sia perché non si fida di inserire i dati relativi alla propria carta in Internet.

Mentre invece è più sicuro dare la propria carta sulla rete, piuttosto che affidarla a qualcuno che tranquillamente nel retro del proprio negozio può copiarsela o fare molti più danni

Infatti. Noi consigliamo ai titolari di Amex di non perdere mai di vista il loro strumento di pagamento e facciamo molta azione di informazione e prevenzione presso i punti vendita.

Ma perché tutta questa diffidenza?

La diffidenza nasce innanzitutto da quello che è accaduto, anche se dobbiamo registrare un'informazione un po' terroristica sui mezzi di informazione riguardo l'utilizzo della carta in Rete. Possiamo dire che i nostri titolari sono abbastanza evoluti nell'utilizzare la carta Amex su Internet e oltre il 50%, da una ricerca che abbiamo commissionato nel corso del 2000, ha dichiarato di aver utilizzato la carta per acquisti online negli ultimi 12 mesi.

Come proteggete i vostri clienti se eventualmente cadono in una frode?

Amex da sempre tutela i propri titolari di carta da qualsiasi utilizzo fraudolento, sia nel mondo reale che nel mondo virtuale. Il titolare non è mai considerato responsabile degli acquisti effettuati fraudolentemente da terze persone ed Amex quindi non penalizza il titolare ma risponde personalmente delle frodi.

Il digitale consente tante cose: come fate a controllare gli estratti conto per capire se una carta è stata usata fraudolentemente?

Non posso rivelare i segreti aziendali. Quello però che posso dire è che abbiamo una infrastruttura mondiale tecnologicamente molto avanzata che ci consente di proteggere sia i titolari di carta che l'esercente quando accetta una carta Amex. In sostanza siamo in grado di vedere se c'è un comportamento anomalo. Faccio un esempio: se una carta viene utilizzata a Roma e dopo 10 minuti a Milano, noi siamo in grado di accorgercene e fare dei controlli di sicurezza sull'identità di chi ha presentato lo strumento di pagamento.

Avete lanciato da pochi mesi una nuova carta elettronica con un chip incorporato: a che cosa serve e qual è la nuova frontiera della carta di credito?

E' la nuova carta blu Amex con cui pensiamo di poter affrontare il futuro. Al suo interno ha un microchip che consente una protezione totale, sia in Rete che nel mondo reale. Questo microchip è dotato di un lettore che gli permette di essere collegato al pc, e inoltre consente di non inviare i propri dati personali ed i dati della carta di credito nella Rete, ma di inviare solo una sorta di profilo, quindi è maggiormente protetta da eventuali hacker.

Tutto questo immagino consentirà una serie di possibilità avanzate rispetto al passato: cosa potrà fare questa carta?

La carta di credito sarà sempre più presente nelle nostre vite, in futuro: portarsela dietro nel portafoglio vuol dire correre il rischio che si smagnetizzi, che si perda, rischi che non esistono con il chip. Questo nuovo tipo di chip è molto più potente di una normale banda magnetica per conservare le informazioni: potrà avere un numero molto maggiore di dati di tipo personale e potrà essere utilizzato per una serie di servizi aggiuntivi, quindi anche al di là del semplice acquisto in Rete. Inoltre, i consumatori potranno utilizzare lo strumento non necessariamente con la presenza fisica della plastica, come avviene oggi, ma attraverso infrastrutture tipo wireless, quindi in collegamento con cellulari, dai quali effettuare commercio elettronico e connessioni a Internet. Questo significa mobilità e flessibilità totale di utilizzo, ovviamente in totale sicurezza per il consumatore.