Venturi: fibra ottica, ovvero la tecnologia
della "convergenza"
L'Internet Protocol che viaggia su fibra ottica stravolgerà
il mercato delle telecomunicazioni, cambierà i contenuti della Rete
e moltiplicherà il bacino d'utenza. E allora i colossi delle
telecomunicazioni come Cisco, che fornisce l'85 per cento delle
infrastrutture di Internet a livello mondiale, scommettono oggi su
questa tecnologia. Stefano Venturi, amministratore delegato e
vicepresidente di Cisco Systems Italia, spiega e commenta il futuro
prossimo della grande Rete.
Come sarà il futuro di Internet?
"Quello che si sta realizzando oggi è la famosa 'convergenza'.
Un termine di cui si sente molto parlare e che sintetizza il
passaggio dal passato al futuro di Internet. Si sta cercando di
creare una rete che possa trasportare tutti i tipi di contenuti,
quindi la navigazione su Internet, i dati per le aziende, i fax, le
telefonate e la televisione, il video. Questa convergenza, che è
una cosa anelata da tutti i career di telecomunicazioni, sta
portando chi sviluppa reti IP (Internet Protocol) come Cisco a
creare delle tecnologie che permetteranno, anzi già permettono
oggi, di trasportare tutti questi contenuti, tutto su IP. Quindi
Internet cambierà, non sarà più Internet che vediamo oggi.
Diventerà "La" rete.
Perché è così importante il passaggio verso l'Internet
Protocol, l'IP?
Perché il punto di arrivo è quello di avere un unico
"bocchettone" in casa dal quale potremo fare tutto:
navigheremo, telefoneremo, vedremo la tv, sceglieremo i nostri film
con il "video on demand". Stando fuori casa potremo
gestire il sistema d'allarme domestico e controllare la temperatura
del sistema di riscaldamento. E tutto questo in IP, perché oggi
questo è il protocollo standard più utilizzato nel mondo, che dota
la rete Internet di una notevole serie di capacità.
Prima come erano le reti?
Le vecchie reti erano a commutazione di circuito. Quando noi
telefoniamo, per esempio, operiamo una commutazione di circuito:
occupiamo una risorsa di rete per tutto il tempo della
conversazione, indipendentemente dalla banda di cui abbiamo bisogno.
Invece l'IP consente di mandare dei pacchetti e quindi libera la
rete per tutte le altre utenze. Insomma, ottimizza la rete. Le
aziende potranno quindi, a costi molto bassi, mettere le proprie
applicazioni in un data center che offre tutta una serie di servizi
e utilizzare queste applicazioni all'interno dell'azienda come se
fossero al piano di sotto. Anche per l'utente domestico cambieranno
tantissime cose, perché attraverso la rete vedrà la tv, farà
varie operazioni che prima non poteva fare. Chi dà il servizio è
lo stesso, cambiano i contenuti. L'attenzione della rete si sposta
ora sui contenuti, grazie alla larga banda offerta dalla fibra.
La nuova tecnologia cambierà il mercato delle
telecomunicazioni?
La fibra ottica non è semplicemente un modo più veloce di
trasmettere le informazioni, ma come tutte le tecnologie a larga
banda, come l'Umts, cambierà, anzi stravolgerà in un tempo
velocissimo il business delle grandi società di telecomunicazione.
Oggi quasi tutte le società di tlc hanno impostato il loro business
su tariffe a tempo: paghiamo un tot di lire al minuto, o al secondo.
Domani, con queste reti a larga banda, dobbiamo pensare che
l'impegno delle reti che faremo per le telefonate sarà basso,
irrilevante per la rete; quindi la rete sarà lì per dare altri
servizi, e quindi è sui contenuti che si giocherà la partita.
In America, però, le grandi società di Tlc stanno diminuendo
gli investimenti sull'IP. Come lo spiega?
Tutti gli operatori stanno diminuendo la spesa globale. Dobbiamo
però considerare che per circa l'80 per cento questa spesa è data
dalla tecnologia "old world": parliamo delle centrali
telefoniche, di tecnologie a commutazione di circuito. La parte IP
su fibra, la parte "new world", la stanno aumentando
tutti.
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