Da Siena cablata, un canale civico interattivo
Di Eleonora Giordani e Antonia Moro
Si chiama "RCS - Rete Civica Siena - Cable Tv" e sarà
un nuovo media, una tv senza palinsesto, un contenitore a completa
disposizione dei cittadini senesi che potranno scegliere di vedere
un film senza dover noleggiare una cassetta, seguire una lezione
universitaria, farsi visitare dal proprio medico o compiere
operazioni bancarie evitando le file allo sportello. Tutto questo
grazie alla rete in fibra ottica che copre oltre i 2/3 della città,
e che nelle previsioni raggiungerà entro l'anno prossimo la
totalità delle unità abitative urbane, iniziando ad estendersi
alla provincia. L'amministrazione comunale di Siena ha dato inizio
ai lavori di cablaggio nel 1991, e da allora ha investito, insieme a
Telecom e al Monte dei Paschi di Siena, circa 11 miliardi e mezzo
nella rete Hfc.
La tecnologia unisce la trasmissione superveloce e
ad alta definizione della fibra ottica a quella che passa per il
cavo coassiale (quello dell'antenna televisiva, dove il segnale
però si degenera facilmente) e si è rivelata a Siena
particolarmente riuscita. Questo perché la parte coassiale
dell'impianto è stata ridotta al minimo e quindi la qualità
risulta migliore. La rete cioè arriva agli utenti con la larghezza
di banda intatta, perché il nodo in cui il segnale passa dalla
fibra ottica al cavo coassiale è vicinissimo alle abitazioni. A
Siena, ogni nodo serve dalle 100 alle 300 abitazioni, contro le 8
mila degli Stati Uniti o della Gran Bretagna. Il potenziale senese
dunque è da 6 a 50 volte superiore rispetto ad una rete attualmente
considerata ottimale. L'ulteriore marcia in più di Siena è che qui
la rete nasce realmente bidirezionale: può cioè portare le
informazioni dal centro servizi del Comune di Siena (dove è in
funzione anche l'Head End, la macchina che converte il segnale tv da
analogico in digitale).verso le case dei cittadini, ma anche nella
direzione opposta. Ciò significa che fra qualche mese (comunque
entro la fine del 2001) sarà possibile avere servizi interattivi,
Internet ed altro ancora senza l'utilizzo della linea telefonica,
come invece avviene normalmente oggi. Ma come si concretizza tutto
ciò?
"La vera scommessa sono i servizi alle famiglie",
afferma Pierluigi Piccini sindaco di Siena. Per invogliare i
cittadini a sfruttare le potenzialità della fibra ottica, è stato
offerto l'allacciamento gratuito alla rete. Per ora i senesi
ricevono i canali televisivi satellitari e tra qualche mese potranno
accedere al canale civico via cavo. In ogni casa il televisore sarà
collegato ad una tastiera a raggi infrarossi e a un "set top
box", una specie di decoder universale dove si inserirà una
carta magnetica a microprocessore per usufruire dei servizi
interattivi.
Tra le prime applicazioni ad entrare in funzione saranno Internet
veloce e lo streaming video: verranno messi in rete 10 film tra
quelli in catalogo e all'inizio saranno disponibili al pubblico
gratuitamente. L'università di Siena si sta invece muovendo sul
fronte della teledidattica. C'è già un progetto europeo (Winner),
con la partecipazione di Rai e Telecom per le lezioni interattive.
Ma il punto d'arrivo è la produzione di prodotti mirati per lo
studente: una intera lezione universitaria da scaricare dal
televisore e poter vedere con calma. In più sono allo studio vere e
proprie lezioni interattive con la possibilità di comunicazione
diretta tramite web cam tra studenti e professore.
Per quanto riguarda la telemedicina il Comune sta lavorando
insieme alla Usl per una piattaforma integrata. L'Azienda sanitaria
sta completando la propria rete e quando anche gli ambulatori dei
medici saranno tutti allacciati alla fibra ottica sarà possibile
realizzare facilmente un sistema di telesoccorso e visita sul video
con domande del medico curante e risposte del paziente attraverso
l'apparecchio televisivo e la tastiera. Al sistema saranno collegate
anche le farmacie comunali che potranno così ricevere in tempo
reale e direttamente dal medico la comunicazione dei medicinali
prescritti al paziente.
E si potrà fare la spesa da casa vedendo scorrere sulla propria
tv la lista dei prodotti del supermercato, che consegnerà a
domicilio in giornata: un servizio studiato in particolare per gli
anziani e i disabili.
Il nuovo media sarà quindi un grande database in grado di
soddisfare ogni domanda: dall'intrattenimento alla didattica, dal
commercio elettronico alle semplici informazioni. Ma la novità più
attesa dai cittadini è quella che riguarda lo sport locale: un
biglietto virtuale permetterà di assistere alle partite senza
muoversi da casa
Tutto questo, solo inserendo una scheda nel televisore. La
tessera delle meraviglie, a Siena già esiste: si chiama Siena Card
ed utilizzata da oltre il 60 per cento delle famiglie. Presto
diventerà anche carta d'identità elettronica e si sta studiando il
modo di farla funzionare nel "supertelevisore". Ora come
ora, può contenere fino ad un massimo di 500 mila lire ma la
funzione di borsellino elettronico è quella meno interessante. La
particolarità è che nel microchip inserito nella carta sono
contenute le informazioni personali dell'utente (dati anagrafici,
codice fiscale) quindi con la carta a Siena si possono pagare le
multe ed i tributi comunali, pagare il parcheggio, pagare il ticket
sanitario attraverso le farmacie comunali, prendere l'autobus senza
fare il biglietto ed a prezzo scontato rispetto alla tariffa.
Un occhio ai costi. La rete in fibra ottica è di proprietà
della Telecom che ha iniziato a lavorare alla cablatura di Siena
prima ancora del piano Socrate. Il Comune ha speso circa 5 miliardi
per l'allestimento del centro servizi e per l'acquisto dell'Head
End. Ai quali va aggiunto il miliardo e 800 milioni di
sponsorizzazione. Abbiamo visto che per l'entrata in funzione dei
primi servizi a fibra ottica non c'è nessuna spesa per i cittadini.
Anche con il canale civico gran parte dei servizi interattivi
saranno gratuiti, mentre altri avranno un costo: ad esempio i film.
E i cittadini, quanto saranno disposti a pagare?
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