Cifre e interessi economici in gioco
Si calcola che soltanto per disseminare di fibra ottica tutta
l'Italia sia necessario un investimento complessivo di quasi 20mila
miliardi in un triennio. Attualmente I cavi posati nel nostro Paese
coprono oltre 30mila chilometri di collegamento fra le principali
città (le cosiddette dorsali) e 10mila all'interno dei centri
abitati. Ma secondo alcune stime di crescita si andrebbe incontro a
un raddoppio ogni dodici mesi per i prossimi tre anni.
Gli introiti per chi cabla non dovrebbero superare, secondo alcune
stime, i 500 miliardi a fine duemila. Si tratta quindi di
investimenti largamente proiettati nel futuro. Attualmente soltanto
l'1per cento degli Europei fruisce di un collegamento a Internet a
larga banda. In Germania, uno dei mercati più significativi per le
telecomunicazioni, si calcola che gli utenti con accesso veloce alla
rete passeranno da 75 mila nel 1999 a più di 5 milioni nel 2003. Le
stime parlano di 200 milioni di europei che saranno online entro il
2005: si è scatenata quindi la corsa a offrire un accesso sempre
più veloce alla grande rete.
Sono incoraggianti a questo proposito i risultati delle prime
ricerche sull'accesso veloce a Internet condotte negli Stati Uniti:
nelle case dotate di connessioni a larga banda si passa online il
21per cento del tempo e il 24per cento guardando la televisione,
contro l'11per cento della giornata che viene invece dedicato alla
rete nelle case con accesso via modem tradizionale, dove si
trascorre il 33per cento del tempo davanti alla tv.
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