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Perchè una eLibrary senza il pdf?
Apprezzo moltissimo quello che Gino Roncaglia e, più in generale, l'università della Tuscia stanno facendo per aprire quanto meno un discorso coerente e preciso all'interno della comunità accademica sul libro elettronico. Criticavo e continuo a criticare la loro scelta di usare il formato LIT del Microsoft Reader. Questo per vari motivi, tra cui il fatto che è un formato piuttosto scomodo per studiare, o quantomeno meno flessibile di altri.
Ora sul sito dell'Università della Tuscia sono comparsi anche i testi nel formato Open eBook (che purtroppo non leggerà mai nessuno, almeno credo...) e in formato Mobipocket (per palmari o simili).
Continua a rimanere fuori da questo l'unico formato che attualmente è possibile usare per studiare: il pdf. Non è un caso che il pdf sia usato dalle università di tutto il mondo per divulgare in rete i propri papers.
Ma se questa fosse una scelta "ideologica" non potrei oppormi. Il problema, almeno per come la vedo io, è che si contrabbanda questa scelta come una voglia di rendere accessibile il testo. Una domanda: su quale piattaforma che fa girare il Microsoft Reader o che fa girare il MobiPocket o che fa girare l'Open eBook, non è presente un lettore di PDF? Il pdf è l'unico strumento che, seppure proprietario e non basato su oeb, è realmente universale.
Quello che quindi domando al prof. Roncaglia (che credo segua questa forum, essendo dello staff di Mediamente e promotore del convegno di Viterbo) è perchè questo "razzismo" nei confronti del pdf che attualmente è, insieme ai formati testo per palmari, il formato più diffuso per i libri elettronici.
Alessio Giorgini alessio@evolutionbook.com
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