Settimanale RAI Educational
Rubrica

Dall’Y2K agli elettrodomestici intelligenti

di Antonio Caronia

Il recente accordo a quattro Microsoft/Philips/Matsuhita/FutureHouse rappresenta sicuramente una buona notizia per i consumatori di tutto il mondo. Dopo la fusione Intel/Motorola dell'anno scorso, la creazione della nuova piattaforma unificata per gli elettrodomestici intelligenti è un passo avanti forse decisivo verso il dialogo fra i sistemi informatici.

William GatesIl presidente di Microsoft Bill Gates ha dichiarato che "non ci dovrebbero essere ormai più ostacoli per un funzionamento sempre più intelligente degli ambienti domestici." In genere si prevede che "i consumatori voteranno la nuova piattaforma con le loro carte di credito", secondo la colorita espressione che si usa in America, per indicare che il pubblico premierà le industrie che aderiranno alla piattaforma acquistando in massa i loro prodotti, e punirà quelle che decideranno di starne fuori. È opinione comune che questo accordo, e la fase di collaborazione che esso apre, siano uno degli effetti più positivi della crisi del cosiddetto "Millennium Bug" ai primi del secolo. Come ricorderete, la crisi venne risolta con uno sforzo senza precedenti per l'aggiornamento dei software che non prevedevano spazio sufficiente per la data, ma mise in luce la frammentazione e le discordanze fra i sistemi operativi e le piattaforme delle principali applicazioni. Da allora si è avviato un processo per rendere compatibili tra loro i diversi tipi di microchip, non solo quelli dei computer, ma anche quelli incorporati negli elettrodomestici e nei sistemi di gestione delle case, degli uffici e dei palazzi. Un processo che ha trovato la sua conclusione, per il momento, nell'accordo tra il più grande produttore di software e i giganti dell'elettronica di consumo.

 

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