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Dall’informazione alla partecipazione

di Tommaso Russo

Government by the PeopleVotare via telefono? E’ quello che propone l’organizzazione Government by the People, che prosegue sul Web una campagna avviata nel 1974. Le proposte di uso delle nuove tecnologie come strumento di partecipazione politica non riguardano infatti solo le reti telematiche.

I siti che propongono forme di ‘teledemocrazia’ sono numerosi, e molto diversi l’uno dall’altro. Il sito Teledemocracy Action News sostiene, con un entusiasmo abbastanza indifferenziato, qualunque sistema di partecipazione politica diretta attraverso l’uso di tecnologie della comunicazione: dal voto per posta al voto telefonico, fino ad arrivare al voto via computer, in particolare attraverso Internet.

In questi casi, si ritiene che le reti possano essere direttamente il luogo della decisione politica. Il rischio di eliminare il momento della discussione e della mediazione è evidentemente molto forte. Minnesota e-democracy è anch’esso un sito privato, ma più che al momento della deliberazione e del voto, sembra dedicato alla discussione. Ospita, fra l’altro, un forum sulla politica del Minnesota che si presenta come il più ampio forum di discussione al mondo sulle politiche di uno stato.

E-the peopleL’attività organizzata di "lobbing", ovvero di pressione sugli organi legislativi per far approvare determinate leggi, costituisce – in forme diverse – una caratteristica del sistema politico di molti paesi. Un’altra tipologia di siti, come E-the people, è dedicata all’uso degli strumenti elettronici come strumenti per l’organizzazione di una vera e propria attività di "lobbing" elettronica diffusa.

Prima di entusiasmarsi su tale possibilità, tuttavia, occorre forse riflettere sul fatto che l'accesso a questi strumenti è tutt’altro che universale e riguarda principalmente le classi più ricche e tecnicamente preparate: anche nella sua versione elettronica, l’attività di "lobbing" richiede dunque conoscenze e mezzi che non tutti posseggono.

Rete civica di MilanoI siti presentati finora sono tutti privati. Ma le istituzioni, cosa fanno? Nel campo dell’uso degli strumenti elettronici come mezzo di partecipazione politica, le istituzioni locali sembrano essere le più attive. A dimostrarlo è anche il modello, o meglio i molti modelli rappresentati dalle reti civiche. Tuttavia esiste qualche esperimento anche a livello nazionale, perfino in alcuni siti parlamentari.

Il Bundestag tedesco ha inserito nel suo sito una sezione di forum dedicata alla discussione di tematiche legislative di attualità. Ogni sei settimane viene affrontato un tema diverso. I messaggi inviati vengono trasmessi ai deputati che si occupano, in sede parlamentare, dell’argomento discusso nel forum.

Un altro esempio è fornito dalla commissione speciale del Senato spagnolo dedicata alla legislazione sulle reti informatiche che dispone di ben sei forum pubblici di discussione, divisi per argomenti, ai quali partecipano sia i cittadini, sia i membri della commissione stessa.

La Puntata

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