Il "nobilitatore tessile"
Nel tessile cambia il processo produttivo: il
caso "Sportswear Company"
di Antonia Moro
L'industria tessile sembra davvero rivoluzionata e destinata a
soddisfare le esigenze stravaganti del cliente più moderno.
L'innovazione è penetrata in tutto il processo produttivo e anche
le fasi classiche della coloritura dei tessuti e della stamperia
sono affidati a nuovi macchinari altamente tecnologici.
Dall'incontro tra creatività e tecnica è nata una nuova figura
nella produzione tessile/tecnica, quella del "nobilitatore
tessile".
Siamo andati alla Sportswear company di Ravarino, in provincia di
Modena, e abbiamo chiesto ai protagonisti delle nuove creazioni
tessili industriali da dove nasce e come avviene la metamorfosi dei
tessuti.
Ce lo spiega, Paola Rivelli, responsabile settore tessuti. "Facciamo un
esempio. Si parte da un tessuto non tessuto, fatto comunque con una
fibra molto particolare che è il kevlar, che abitualmente non viene
neanche utilizzato per l'abbigliamento in questo modo, ma solo come
rinforzo per le parti nascoste, e comunque non tingibile. Noi
abbiamo cercato, trasformando questo materiale, di renderlo
tingibile. Si parte da questo feltro di kevlar, che ha un colore
naturale giallo. Poi lo trasformiamo in un disegno particolare, con
un taglio al laser viene impresso tutto il disegno sul tessuto,
un'altra operazione di accoppiatura per proteggere il tessuto e
renderlo tingibile. Questa operazione rende il tessuto, oltre che
più resistente, tingibile, cosa che non potrebbe succedere nel
kevlar non lavorato".
L'azienda, avendo terzializzato al massimo quelle che sono le
proprie logiche produttive, organizza le proprie produzioni in base
alle esigenze stilistiche e non viceversa, come veniva fatto negli
anni passati. Quindi, tutte quelle che sono le novità, le idee
stilistiche nuove, portano a un cambiamento del ciclo produttivo in
modo tale da far arrivare al cliente finale un prodotto il più
possibile vicino a quella che è stata l'idea di partenza. Questo è
reso possibile anche grazie a un lavoro di tintura effettuato( fino
a venti prove colore) su ogni tessuto scelto.
Il tutto è frutto di anni di lavoro e di continue
sperimentazioni. "Le grandi idee non sempre nascono dalle
grandi programmazioni - spiega Stefano Polato, responsabile
nobilitazione - ma da grandi errori o da tante prove".
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