Mercoledi' 21 febbraio 2001

Revisione testi a cura della redazione internet di MediaMente

Vestire alla tecnologica

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 In principio era il tessuto. 
Dalla fibra naturale alla fibra chimica
- E in Italia? È l’ora del “nobilitatore tessile”
- Scarpe intelligenti
- Dalla forbice al mouse... sarti a scuola di computer
- ...ci sono da vestire 8 miliardi di consumatori, che aspettano...  

Vestiremo alla tecnologica  

Bitvestiti: dare corpo ad un'emozione

Col computer addosso

Il "nobilitatore tessile"

Tessuti tecnici a Pitti Immagine

Se il web fa moda, la moda entra nel web


Il "nobilitatore tessile"

Nel tessile cambia il processo produttivo: il caso "Sportswear Company"

di Antonia Moro

L'industria tessile sembra davvero rivoluzionata e destinata a soddisfare le esigenze stravaganti del cliente più moderno. L'innovazione è penetrata in tutto il processo produttivo e anche le fasi classiche della coloritura dei tessuti e della stamperia sono affidati a nuovi macchinari altamente tecnologici. Dall'incontro tra creatività e tecnica è nata una nuova figura nella produzione tessile/tecnica, quella del "nobilitatore tessile".

Siamo andati alla Sportswear company di Ravarino, in provincia di Modena, e abbiamo chiesto ai protagonisti delle nuove creazioni tessili industriali da dove nasce e come avviene la metamorfosi dei tessuti.

Ce  lo spiega, Paola Rivelli, responsabile settore tessuti. "Facciamo un esempio. Si parte da un tessuto non tessuto, fatto comunque con una fibra molto particolare che è il kevlar, che abitualmente non viene neanche utilizzato per l'abbigliamento in questo modo, ma solo come rinforzo per le parti nascoste, e comunque non tingibile. Noi abbiamo cercato, trasformando questo materiale, di renderlo tingibile. Si parte da questo feltro di kevlar, che ha un colore naturale giallo. Poi lo trasformiamo in un disegno particolare, con un taglio al laser viene impresso tutto il disegno sul tessuto, un'altra operazione di accoppiatura per proteggere il tessuto e renderlo tingibile. Questa operazione rende il tessuto, oltre che più resistente, tingibile, cosa che non potrebbe succedere nel kevlar non lavorato".

L'azienda, avendo terzializzato al massimo quelle che sono le proprie logiche produttive, organizza le proprie produzioni in base alle esigenze stilistiche e non viceversa, come veniva fatto negli anni passati. Quindi, tutte quelle che sono le novità, le idee stilistiche nuove, portano a un cambiamento del ciclo produttivo in modo tale da far arrivare al cliente finale un prodotto il più possibile vicino a quella che è stata l'idea di partenza. Questo è reso possibile anche grazie a un lavoro di tintura effettuato( fino a venti prove colore) su ogni tessuto scelto.  

Il tutto è frutto di anni di lavoro e di continue sperimentazioni. "Le grandi idee non sempre nascono dalle grandi programmazioni - spiega Stefano Polato, responsabile nobilitazione - ma da grandi errori o da tante prove".