Revisione testi a cura della redazione internet di MediaMente


Rifiuti spaziali

I rischi

Sorveglianza spaziale

Portelli: “sulla Terra si può stare tranquilli”

Il contributo italiano alla Stazione spaziale

Un test per il crash spaziale

Alla ricerca dei detriti spaziali


I rischi

Bruno Bertotti, docente di fisica dell'Università di Pavia, fa il punto sulla situazione presente

Nello spazio attorno alla Terra orbitano numerosissimi detriti che sono satelliti inoperosi, frantumi di lanciatori, frammenti dovuti a collisioni, esplosioni, che possono essere anche intenzionali. Hanno una velocità molto elevata, per cui, quando collidono con altri satelliti, provocano dei danni anche gravissimi. Inoltre, se sono abbastanza grandi e a quota sufficientemente alta, restano in orbita praticamente per sempre. Oggi questo problema non è ancora molto grave, ma certamente lo sarà, con l'aumento dell'attività spaziale e con la conseguente produzione dei detriti. Qualcosa del genere accade in alta montagna, dove i detriti non sono mai degradabili, tanto è vero che si chiede agli alpinisti di portare a terra tutto quello che portano in quota. Le agenzie spaziali di tutto il mondo sono oggi impegnate a cercare i consensi e a stipulare accordi internazionali per rimediare a questa grossa difficoltà per il futuro dello spazio come proprietà accessibile a tutto il genere umano.