Il futuro delle telecomunicazioni spaziali

Storia di una conquista: satellite dopo satellite

L'Italia ha un ruolo di primo piano nel settore delle telecomunicazioni

Italsat, il made in Italy nello spazio

Satelliti: apripista per la miniaturizzazione 

Galileo, il satellite che ci cambierà la vita 

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Galileo, il satellite che ci cambierà la vita 

di Cristina Cilli

Il satellite interagisce sempre di più con la nostra vita quotidiana: dopo aver cambiato il mondo della ricerca e quello delle comunicazioni, sta per trasformare profondamente anche il settore dei trasporti. L’Europa, infatti, sta investendo moltissimo (circa sei mila miliardi di lire) su un ambizioso programma di navigazione satellitare denominato Galileo che permetterà di localizzare qualunque elemento – persona o mezzo di trasporto – in movimento e di conoscerne la direzione e la velocità. Ciò sarà possibile, a partire dal 2007-2008, grazie a una costellazione di satelliti che stazionerà a un’orbita di 20 mila chilometri e a piccoli ed economici ricevitori applicati ai corpi mobili: individui, aerei, treni, navi, automobili.

Si tratta di un progetto internazionale nel quale l’Italia ha un ruolo da protagonista: sono un centinaio, infatti, le aziende europee coinvolte e fra queste la nostra Alenia spazio, leader nazionale nel settore aerospaziale, è il primo contraente industriale. La partecipazione italiana al programma è coordinata congiuntamente dal ministero dei trasporti e dall’Agenzia spaziale italiana (Asi). Per l’Europa Galileo è un programma di assoluta priorità strategica. Il settore dei trasporti nel Vecchio continente – da quello aereo a quello su rotaia a quello su gomma – è, infatti, ormai congestionato e necessita di un sistema proprietario che permetta il controllo e la gestione delle flotte.

I sistemi attualmente esistenti, l’americano Gps (Global positioning system) e il russo Glonass, nati per scopi bellici, sono tuttora controllati dalle strutture militari, il che vuol dire che, in particolari situazioni di crisi o di minaccia alla sicurezza degli Stati, possono essere oscurati, con gravi conseguenze nell’erogazione di alcuni servizi.

Galileo sarà, comunque, interoperabile coi sistemi attuali e favorirà lo sviluppo di moltissime nuove applicazioni destinate a migliorare la vita di tutti i giorni:  riusciremo ad arrivare a casa prima; accorciando i tempi degli spostamenti respireremo un’aria più pulita e, in caso di pericolo, avremo maggiori possibilità di essere soccorsi e salvati.