"Il software può fare di più"
Georgia Garritano
Umberto Paolucci, presidente di Microsoft Italia, parla del momento attuale del mercato hi-tech e delle prossime tappe dello sviluppo tecnologico
Ci sono segnali di ripresa per il settore hi-tech. La crisi sta
davvero finendo?
Dai risultati di uno studio che abbiamo commissionato a Idc,
realizzato in ventinove paesi, emerge un quadro confortante: si
evidenzia una crescita sia in termini di posti di lavoro che di
prodotto lordo generato nei paesi che investono. Questo è il dato
più importante: c'è una chiara correlazione tra investimenti in
information technology e crescita del paese.
Da cosa sarà caratterizzata la prossima fase dello sviluppo tecnologico?
Credo che il software possa fare di più usando la potenza crescente
dell'hardware. Credo possa diventare più semplice da usare e svolgere
funzioni più difficili e complesse, che ora invece svolgono le persone.
Credo, insomma, che il software possa essere con noi per più tempo
della nostra giornata risolvendoci dei problemi. Questo è l'obiettivo
che abbiamo in mente: piattaforme più solide e affidabili che via
via ci semplifichino la vita.
Qual è la strategia di Microsoft rispetto a questa tendenza evolutiva?
Negli ultimi mesi abbiamo presentato Windows Xp, una piattaforma di riferimento per tutto quello che verrà dopo e un elemento importante di ".Net", la nostra visione della tecnologia che mira a integrare contenuti provenienti da punti diversi della rete, applicazioni di aziende diverse che non erano state pensate per lavorare insieme, in ultima analisi persone: il software può collegare le persone.
Quali sono i settori più promettenti del panorama italiano in questo momento?
Un'opportunità ancora relativamente non sfruttata in Italia è la piccola impresa, nella quale la presenza di computer è circa la metà della media europea e quella di software meno di un terzo. La situazione, quindi, è suscettibile di fortissimi miglioramenti.
A un mese dall'uscita, qual è il bilancio riguardo Xbox?
Abbiamo appena annunciato una significativa riduzione del prezzo
- da 479 a 299 euro - e crediamo che il prezzo più aggressivo, unito
alla soddisfazione dei clienti che l'hanno già acquistata e all'elevata
disponibilità di giochi, possa contribuire a dare alla console
un'ulteriore spinta sul mercato.
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