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Rai Educational
per il 27 gennaio
Testimonianze dai lager
Il racconto di cinquanta italiani sopravvissuti ai campi di sterminio nazisti
in un sito Internet e in dieci trasmissioni televisive
Enciclopedia Multimediale delle Scienze Filosofiche
Il sito propone un
percorso tematico
e un forum: Serve ricordare?


27 gennaio, la rete ricorda

Georgia Garritano

Domenica è il Giorno della Memoria, per non dimenticare l'Olocausto

Sergio, Jaqueline, George, Edo, Lexje, Eleonora, Roman, Marek, Mania, Eduard, Ruchla, Marek, Roman, Surcis, Lelka, Lea, Blumel, Riwka, H. e W.. Venti bambini tra i 6 e i 12 anni, dieci maschi e dieci femmine, provenienti dall'Italia, dalla Francia, dall'Olanda, dalla Polonia, dalla Jugoslavia: tutti piccoli ebrei riuniti nel Block 11 di Auschwitz, la cosiddetta "baracca dei bambini". Per tutti lo stesso orribile destino di cavie umane per gli esperimenti del dottor Kurt Heissmeyer nel dipartimento a lui intitolato nel campo di Neuengamme. Per tutti la stessa data di morte, la notte tra il 20 e il 21 aprile 1945, nella scuola di Bullenhuser Damm ad Amburgo: uccisi con iniezioni di morfina e alcuni di loro poi impiccati.

A ricordare il massacro di Bullenhuser Damm, la terribile storia de "I bambini e l'orco", è il sito Olokaustos, in occasione del Giorno della Memoria 2002, che si celebrerà domenica prossima, 27 gennaio. "Ricordare" - scrivono Giovanni De Martis e Giovanni Costantini - "è un regalo alla pace. Perché gli orchi non sono nelle favole, vivono nel mondo aspettando che il mondo perda la Memoria e insieme ad essa l'umanità".

Istituito dal Parlamento con la legge 211/00 e dedicato al ricordo dello sterminio del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti, il Giorno della Memoria cade nell'anniversario della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz da parte dell'esercito sovietico. Tante le iniziative in programma per questo secondo anno di commemorazione, anche su Internet.

Il calendario aggiornato delle manifestazioni previste nel nostro paese, città per città, è fornito dal sito dell'Unione delle comunità ebraiche italiane, la cui sezione 27 gennaio 2002: noi ricordiamo propone, inoltre, una serie di testimonianze e di documenti - dai decreti legge del 1938 contenenti le norme antiebraiche ai fumetti razzisti realizzati per instillare nei più giovani l'antisemitismo. Ci sono, poi, pagine espressamente pensate per le scuole, che forniscono alcune indicazioni per una didattica della Shoah. Non mancano i riferimenti bibliografici e la filmografia sull'argomento. Infine, da consultare online, un interessante glossario.

La rete che ricorda è anche il sito dell'Isral, l'Istituto per la storia della resistenza e della società contemporanea in provincia di Alessandria, che all'evento dedica uno speciale. Due le sezioni principali, corrispondenti alle iniziative promosse dall'Istituto per l'occasione. Una è dedicata alla Risiera di San Sabba, presso Trieste, l'unico campo di sterminio in Italia, ora monumento nazionale: l'Isral ha promosso, infatti, l'allestimento del dramma La cantata di San Sabba, riguardante appunto le vicende del campo e ispirato al testo teatrale di Renato Sarti I me ciamava per nome: 44787. L'altra dà spazio alla testimonianza di un protagonista: l'istituto ha pubblicato per l'occasione un libro di memorie - Il mio rifugio in Val Borbera di Vittorio Finzi - che racconta l'esperienza di un ebreo prima in fuga e poi impegnato nella lotta partigiana, alcuni capitoli del quale si possono leggere online. Un elenco, inoltre, ricorda i nomi di tutti gli ebrei della provincia deportati nei campi di sterminio.

Infine, benché indipendente dalle commemorazioni italiane legate alla giornata del 27 gennaio, va segnalata un'interessante iniziativa editoriale americana appena avviata. Le università Rutgers e Cornell hanno deciso, infatti, di pubblicare online la "collezione Donovan", una significativa raccolta dei documenti del processo di Norimberga contro i responsabili dello sterminio che prende il nome dal generale e avvocato William Donovan che durante la Seconda Guerra Mondiale diresse l'Ufficio servizi strategici (Oss), l'unità investigativa statunitense del Tribunale militare internazionale. Per cominciare vengono resi disponibili i documenti riguardanti la persecuzione nazista delle chiese cristiane. L'impegno è di aggiungere ogni sei mesi nuovi materiali.