Il sistema immunitario di un computer è affidato a una gamma di programmi chiamati antivirus. Ne esistono moltissimi in mercato ma per farci un'idea di quali siano i più efficaci è bene dare un'occhiata ai sistemi di classificazione dei programmi fatti dai grandi siti di distribuzione in Rete. Tucows dà la massima votazione a ben sette prodotti.

Cominciamo con il famoso Norton Antivirus della Symantec che è probabilmente il più noto virus scanner al mondo. Norton, seguendo una filosofia che appartiene ai suoi prodotti fin dagli esordi, è un'applicazione personalizzabile nei minimi particolari e con un gran ventaglio di opzioni alcune delle quali decisamente insolite, come quella di "quarantena", che consiste nell'isolare, nel "recintare" un file, o ancora la possibilità di aggiornare via rete il file Dat che contiene l'archivio dei virus e le modalità di disinfezione. La pubblicità sul sito è già di per sé indicativa. La nuova versione è in grado di rimuovere tanto il "melissa" che "il chernobyl".

Altro gettonatissimo antivirus è quello della McAfee, una delle prime aziende impegnate in questo settore che dispone di un sistema di protezione che gira su Dos e di un programma di scansione del disco in grado di lavorare anche in background, cioè mentre si compiono altre operazioni o mentre lo screen saver del computer è attivo.

F-Secure della Datafellows fu il primo programma antivirus ad inserire una funzione in grado di bloccare immediatamente il computer in caso di attacco virale. Esso dispone di un sistema di scansione multipla: quattro programmi separati cercano sincronicamente il virus all'interno dello stesso settore del computer.

Thunderbyte antivirus, infine, meno noto ma ugualmente efficace, vanta anche dimensioni molto ridotte: la versione di prova è di un solo mega e cento, contro i cinque mega richiesti dagli altri antivirus appena visti. Per quello che riguarda l'informazione sugli antivirus, la fonte senza dubbio più completa e competente è il sito del Cert, Computer emergency response team, che riporta dati continuamente aggiornati sui nuovi virus individuati.

Il Cert, ad esempio, è stato il primo ente a dare notizia dell'esistenza del virus "chernobyl". I suoi esperti hanno un data base ricchissimo che fornisce indicazioni pratiche su come difendersi dalle infezioni o risolvere i problemi da contagio informatico.

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