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Allarme Y2K
di Flaminia Lubin
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Sono mesi che la signora Jackie Clark fa provviste. Ha cominciato a settembre quando ha
scoperto che il negozio di ferramenta del marito Andy ha venduto in un mese centinaia di
stufe a gas e forni a legna. I clienti sono stati quasi tutti programmatori di computer
preoccupati del Millennium Bug. Ora la cantina è piena e il negozio ha una zona
interamente dedicata all'emergenza 2000. A qualcuno sembrerà un'esagerazione, per altri
è il minimo da fare.
Stando alle teorie di
John Petersen, presidente dell'Arlington
Institute di Washington e tra i maggiori esperti del Millennium Bug, il problema
potrebbe spargersi a macchia d'olio:
"Viviamo in un mondo oramai
totalmente interconnesso e per questo è fragile e vulnerabile. Quasi tutte le attività
si basano su sistemi collegati tra loro. Il fallimento di un computer può portare al
fallimento di migliaia di altre macchine. Come in una banca, dove tutto si può
paralizzare a causa di un solo software che non riconosce la data 2000. Il danno si
ripercuote poi sui clienti e da questi su altre persone, con un meccanismo a catena. Ma la
interconnessione non riguarda solo la tecnologia. Il fenomeno è più generale, basti
pensare a come la crisi economica che ha colpito le borse asiatiche si è poi ripercossa
su tutti i mercati del mondo.
Un esempio calzante è la crisi che potrebbe verificarsi nel settore dei trasporti.
Certo gli aerei potranno volare, ma se i computer degli aeroporti non funzioneranno tutto
si fermerà e una tale paralisi non potrà non colpire altri settori. Quello medico, per
dirne uno. Le medicine infatti non verrebbero consegnate. Se andasse poi in tilt la rete
della società che gestisce l'energia elettrica, ne risentirebbero le aziende telefoniche
e, di conseguenza, il commercio, che non potrebbe usare carte di credito, fax, e computer.
Insomma, il danno che il baco del millennio può provocare non è quantificabile e
risolvere solo in parte il problema non è sufficiente. Bisognerà sistemare tutti i
computer del mondo per essere certi di evitare l'effetto valanga".
E se per la fatidica data qualche cosa è stata
fatta (la Federal Reserve sta stampando denaro in
più per arginare i danni di un eventuale mancanza delle macchine della zecca americana),
ci sono aspetti meno ovvi del problema che restano irrisolti. Basti pensare tra le altre
cose ai sistemi di sicurezza dei penitenziari che sono regolati da computer, così come
l'attività delle centrali nucleari, dei satelliti, i controlli della polizia e la
frenetica vita delle unità di pronto soccorso e di tante cliniche e ospedali.
Secondo John Petersen sussistono problemi di comunicazione che impediscono di arginare
e risolvere il problema del Millenium Bug:
"Due sono le chiavi per la sopravvivenza al Millennium Bug: prevenzione e
preparazione. Ma certi interessi fanno sì che l'opinione pubblica venga tenuta
all'oscuro. I politici non vogliono spaventare gli elettori, le società i loro
investitori. Il primo gennaio del Duemila è alle porte. Quando tutti ci renderemo conto
delle possibili conseguenze, sarà forse troppo tardi. Il 2000 sarà un test per tutta
l'umanità. Un eventuale disastro potrebbe suscitare due tipi di reazione tra la gente: o
il caos più totale, o quello spirito di solidarietà che solo le grandi catastrofi
riescono a risvegliare negli uomini". |
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