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Il Millennium ingegnere
di Tiziana Alterio
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In Italia la Whirlpool
conta 6.000 dipendenti e Cinque fabbriche e il 75% della produzione (italiana) viene
esportata in tutta Europa. Un vero esempio di azienda globale che opera attraverso
meccanismi complessi e attraverso un network organizzativo centralizzato. Tutte le diverse
aziende sparse nel mondo sono, infatti, collegate tra di loro attraverso una rete
informatica e in America, nella casa madre, in un computer centrale confluiscono tutti i
dati raccolti nei 13 paesi in cui sono presenti fabbriche della Whirlpool.
"Ogni sede è in grado di apportare il proprio contributo - spiega Evasio
Novarese, Vicepresidente prodotti caldi e freddi; nella fattispecie abbiamo le tecnologie
di cavità che sono collegate a Dayton nell'Ohio e quindi tramite Cad riusciamo a fare un disegno
d'assieme che viene poi spedito a chi ne è il diretto realizzatore in termini di
pezzi".
Delle cinque fabbriche italiane, l'insediamento più grande si trova a Cassinetto, in
provincia di Varese, dove vengono prodotti forni e piani da incasso.
Sono circa 8000 i componenti che arrivano dall'esterno e sono più di 2000 i codici di
prodotti finiti che la fabbrica deve gestire. Il sistema informatico è indispensabile per
coordinare questa complessità.
Tutti i computer, in ogni sede, sono collegati ad un computer
centrale che da un lato riceve le istruzioni dall'esterno, e dall'altro trasforma queste
istruzioni in programmi di produzione giornaliera per ogni singolo settore interno della
fabbrica.
"Lo stabilimento è il baricentro di questo sistema informativo - spiega ancora
Evasio Novarese. La fabbrica è collegata anche con i fornitori attraverso il sistema
informatico EDI, che permette ai fornitori di considerarsi come un reparto produttivo
della nostra fabbrica. Dall'approvigionamento dei materiali alla gestione delle risorse
umane, tutto è automatizzato. La nostra organizzazione non potrebbe essere globale senza
il supporto fondamentale dell'informatica".
Essendo l'azienda così capillarmente informatizzata, nel caso in cui, anche una parte
piccolissima di queste complesse operazioni non rispondesse più ai comandi generali, si
verificherebbe un blocco totale. Se non arrivano gli ordini, non arrivano i materiali,
senza i materiali non si produce e via di seguito. La catena si potrebbe così
interrompere facilmente provocando danni economici notevoli.
Per questo motivo l'azienda si è da tempo allertata sul Millennium Bug. Già dua anni fa
l'azienda ha predisposto la presenza di una figura professionale specifica, il
"Millenium ingegnere". Questo ingegnere altamente specializzato è presente in
ognuno degli stabilimenti dell'azienda; sua responsabilità è quella di verificare tutte
quelle che potrebbero essere le problematiche relative al Millenium Bug. |