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Africa, India, Russia e Y2K

di Tommaso Russo

Il nuovo sito della Cnn dedicato alla questione Y2K è un punto di osservazione privilegiato, per sapere in quali condizioni versano i paesi non occidentali rispetto alla questione Y2K.

Scorrendo i diversi settori della scheda ipertestuale dedicata all'Y2K del sito della Cnn scopriamo, ad esempio, che in Africa sono soprattutto due i paesi a rischio: Kenya e Sudafrica. Si tratta di paesi più avanzati degli altri del Continente, dove l'informatica ha preso piede già da qualche anno. Eppure, con l'avvento dell'anno 2000 questo vantaggio si trasformerà almeno momentaneamente in uno svantaggio. Si prevede, ad esempio che nella capitale sudafricana, Johannesburg, la maggior parte dei cittadini dovrà scontare disservizi in strutture essenziali.

Y2k newswireIl rischio più grave viene, tuttavia, dai paesi mediorientali, come leggiamo in un articolo di un sito dedicato alle notizie sul Millennium Bug: y2k newswire. Nei paesi arabi il Millennium Bug potrebbe bloccare le raffinerie e gli oleodotti, generando una grave crisi petrolifera che colpirebbe fortemente di riflesso anche i paesi occidentali.

Tuttavia in Africa ci sono anche Paesi come l'Egitto che, in controtendenza, rispetto al resto del Continente si sono attrezzati da tempo. Secondo il governo egiziano l'Egitto sarebbe già a posto per il 70% dei problemi, una percentuale superiore di tre punti a quella dell'Italia. Il direttore dell'Agenzia Centrale per la Mobilizzazione Pubblica e la Statistica che si è occupata del problema ha dichiarato: "Siamo fiduciosi perché abbiamo predisposto piani d'azione per tutti i settori".

ZDNetAnche in India la situazione è meno drammatica del previsto, a causa dell'enorme boom tecnologico, e dello sviluppo dell'industria del software degli ultimi anni. L'India che esporta molti dei suoi prodotti di software in Occidente ha venduto all'estero prodotti per risolvere il problema Y2K, per 250 milioni di dollari, secondo un altro articolo di ZDNet. La tradizionale attitudine degli indiani agli studi matematici ha favorito l'emergere di una generazione di programmatori abili ed innovativi. Anche per questo, il software indiano affronta il problema Millennium Bug con soluzioni originali ed inedite. Nel paese, tuttavia, il 50 % dei computer è ancora a rischio.

Più preoccupante la situazione della Russia. I missili nucleari dell'ex Unione Sovietica sono, in gran parte a rischio Millennium Bug. Qualche mese fa, il Pentagono ha segnalato il problema e si è deciso di istituire una commissione Stati Uniti-Russia per risolverlo. La recente crisi con la Serbia sembrava aver bloccato le relazioni tra le due potenze sul problema. Ora, tuttavia, come si legge in una pagina del sito della Cnn i problemi sembrano superati e i lavori della commissione sono ripresi.

In Russia tra l'altro la situazione, oltre ad avere risvolti politici avrà delle conseguenze preoccupanti sul piano sociale. Come si spiega sulle pagine web di Russiatoday, un sito con news quotidiane sull'ex Unione Sovietica, il governo ha dato veramente poco peso alla questione e non ha predisposto quasi nessun piano risolutivo. Il rischio che servizi pubblici e banche si fermino è davvero molto grande.

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