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Bombe intelligenti
di Flaminia Lubin
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Sono molti quelli che considerano quella del Kosovo una guerra tecnologica,
addirittura una guerra fatta in poltrona con in mano il telecomando. Le armi usate sono
così sofisticate da venir chiamate armi intelligenti. Il dottor Daniel Goure, analista politico militare
del famoso Center for strategic and international studies
di Washington ce ne spiega il funzionamento:
"Le bombe intelligenti o i missili
intelligenti sono tutte quelle armi che contengono nella loro struttura dei computer chip
o dei sistemi computerizzati. Queste armi sono guidate attraverso due programmi: uno
satellitare e uno che funziona attraverso un sistema laser".
Queste armi funzionano con un sistema noto
come pattern matching, un meccanismo tecnologico che attraverso l'uso di
intelligenza artificiale programma nella memoria del sistema computerizzato dell'arma il
bersaglio da colpire. Ma queste armi hanno dimostrato di non essere infallibili. Qual è
il motivo?
"Per prima cosa il sistema pattern matching non è quasi più usato - spiega
ancora Daniel Goure - ma i missili e le bombe intelligenti sono guidate appunto da sistemi
laser o satellitari. Con il meccanismo laser si possono compiere degli errori per una
ragione che si chiama seduction e cioè l'arma può andare vicino al bersaglio,
ma mancarlo o colpirne un altro per una questione di riflessi di luce e questo perché il
target, quando si usa questo sistema, deve essere necessariamente sempre illuminato. Si ha
l'errore quando il bersaglio viene mancato di tre metri".
Ma le armi ora sono così sofisticate che possono essere programmate
addirittura per colpire - facciamo l'esempio di un grande edificio - punti ben precisi,
come una finestra o una porta. I missili Cruise possono essere lanciati da una distanza di
25 chilometri.
Tra circa dieci anni il Pentagono sarà in grado di produrre un'arma già definita
super intelligente perché completamente autonoma. In questo caso le armi da sole saranno
in grado di puntare un bersaglio decidere se è quello che si vuole e quindi distruggerlo. |