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I broker on line
negli Stati Uniti

di Cristina Ferraro

s1_3.jpg (12058 byte)Quando negli anni '50 comparve la televisione e tutti cominciarono ad usarla la gente impazzì per questo nuovo mezzo di comunicazione, addirittura investendo in borsa nelle azioni delle società che producevano la scatola magica.
Oggi con Internet sta succedendo esattamente la stessa cosa. Le persone si sono fatte prendere da quella che è ormai chiamata la Internet mania. Più la gente entra in contatto con questa nuova realtà, più aumenta la corsa di investitori piccoli, medi, grandi ai titoli delle aziende legate in qualche modo ad Internet.

Molti degli utenti usano l'autostrada informatica per investire in borsa. In America sono ormai cento i milioni di navigatori che fanno affari nel mercato azionario e molti di questi stanno investendo appunto nelle azioni associate a Internet. Il mercato dei titoli legato al World Wide Web è molto vasto e poco conosciuto. Comprensibili gli allarmi che nes1_2.jpg (16271 byte)sono scaturiti: da quelli della stampa - solo pochi giorni fa la copertina del prestigioso settimanale Us News and World report "La bolla di sapone delle azioni Internet" - a quelli interni al mondo finanziario. Alcuni gestori di patrimoni sostengono che si è diffusa in modo rapidissimo una mentalità da casinò.

Ma il successo in borsa di alcune delle società legate al Web non ha che incrementato questo trend; prendiamo ad esempio American On line, il costo di un'azione a gennaio di un anno fa era poco sotto ai 25 dollari, venerdì 15 gennaio '99 il prezzo fissato è stato di 146 dollari con un incremento pari a sei volte. Yahoo! come Aol sta facendo apparire le proprie azioni Internet come il nuovo eldorado: il valore dei suoi titoli è volato da 28 dollari a 317. Altre aziende che hanno riscosso analoghi successi sono la libreria virtuale Amazon e l'asta on line eBay, ma se queste sono considerate aziende ormai leader nel mercato azionario gli esperti di finanza raccomandano che si può investire, ma eBayoccorre essere cauti soprattutto per coloro che investono da soli via Internet e in società della Rete sconosciute e suggeriscono inoltre di usare broker on line - ormai ce ne sono più di cento - e di informarsi sempre sull'andamento finanziario dell'azienda sulla quale si è deciso di investire.

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