Il panorama italiano è molto diverso da quello statunitense. Si sono dovute superare molte resistenze prima di poter arrivare ai primi scambi borsistici on line. E molto c’è ancora da fare.

La Fin-Eco, una società di intermediazione del gruppo Banca Popolare di Brescia, ha recentemente aperto un sito che consente la vendita e l’acquisto di titoli direttamente da casa propria. Per accedere ai servizi è necessario essere titolari di un conto titoli presso la società o di un conto corrente presso la banca ed utilizzare un apposito software.

Il programma consente di operare sul mercato borsistico italiano per titoli azionari, "warrant" e "covered warrant". I costi del servizio sono molto interessanti: 100mila lire di attivazione, 100mila lire annue per la gestione del conto e una commissione pari allo 0,3%.

Ricevere informazioni di borsa invece è molto più semplice. Repubblica.it, che è il sito di news più cliccato d’Italia, permette di seguire l’andamento borsistico con un leggero ritardo sull’andamento delle transazioni.I dati di Repubblica.it sono forniti da RadioCor la società che si occupa dell’informazione borsistica per Il Sole 24ORE.

La sua versione on line fornisce un servizio enormemente più completo che comprende anche grafici sull’andamento dei titoli nelle sedute passate, i titoli della giornata suddivisi per maggiori rialzi e ribassi, informative sul mib 30, sulle blue chips, sulle scadenze settimanali.

I servizi professionali, compreso il notiziario Radiocor è aggiornato in tempo reale. La sintesi dei mercati, le analisi, le quotazioni in diretta e la personalizzazione dei dati si pagano. Potete provare in via dimostrativa il tutto per 15 giorni quindi decidere se sottoscrivere o meno il pacchetto di 24ore affari.

I magazine di informazione borsistica si stanno moltiplicando negli ultimi tempi, dopo Il Sole 24ORE i più agguerriti sembrano Soldionline e Borsaitalia.it. Si tratta di due riviste telematiche con target molto diversi: mentre la seconda ha un target essenzialmente di tipo professionale e un'edizione bilingue pensata appositamente per gli operatori del settore, Soldionline con 2 edizioni al giorno una alle 13.00 e una alle 18.30 si propone di essere il punto di riferimento per il risparmiatore medio interessato agli investimenti borsistici.

Dal sito si legge "per Soldionline fare informazione non vuol dire ripetere con altre parole quello che altri media dicono più autorevolmente di noi. Significa dire quello che gli altri media non dicono. Noi parliamo di finanza ai risparmiatori italiani con il linguaggio, i temi e il punto di vista del risparmiatore italiano".

Quindi qui niente finanza in doppiopetto e niente discorsi esoterici, niente ricette infallibili o segnalazioni a garanzia di arricchimento.

"Soldionline" fa informazione, giocando su un target tutto nuovo ed in fortissima ascesa: quello del risparmiatore medio attirato da nuove forme di investimento. Questo tipo di target è talmente promettente che quando recentemente iol.it uno dei più grandi provider italiani ha aperto invest on line, un servizio di informazione borsistica semi-professionale, il numero dei nuovi abbonati ha avuto un’impennata.

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