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I siti americani dellE-trade
di Tommaso Russo
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Charles Schwab è stato il
primo broker a intuire le potenzialità della Rete per vendere e comprare azioni e a
trasferire la sua attività on line. Oggi la sua compagnia, è lazienda leader del
settore. Nei primi tre mesi del 1998, Charles Schwab, ha realizzato il 48% del totale
delle sue transazioni azionarie via Internet e il fatturato è cresciuto durante tutto
lanno del 25%.
I clienti di Schwab hanno la possibilità di conoscere in tempo reale landamento
della borsa di quasi tutto il mondo, ma anche di usufruire di piani di investimento
personalizzati e di consigli di esperti del settore.
E-trade è invece nota per i suoi servizi
gratuiti: in effetti è possibile registrarsi come clienti e usufruire gratuitamente di
notizie in tempo reale, di un manager elettronico dei propri risparmi e di valutazioni di
mercato personalizzate.
Certo, se invece si sceglie di diventare abbonati, E-trade aumenta di molto le sue
offerte, a partire dalla possibilità di effettuare transazioni azionarie on line al
prezzo base di 15 dollari, lequivalente di 25 mila lire.
"Vi procuriamo tutto ciò di cui cè bisogno per
investire in Rete, includendo quotazioni in tempo reale gratis, informazioni e
ricerca."
In questo modo Datek.com, un altro sito di broking on
line, presenta le sue offerte ai navigatori.
In effetti, Datek on line, che è la versione in Rete di una grande agenzia per giocare in
borsa, ha raggiunto in meno di due anni, a partire dallinizio del 1998, 165000
clienti e esegue circa 20000 transazioni al giorno. Come garanzia della propria
affidabilità, Datek offre ai suoi clienti una forma di risarcimento per attese troppo
lunghe: per un ritardo superiore ad un minuto, nelleffettuare una transazione,
loperazione viene effettuata gratuitamente.
Uno dei siti di broking on line di ultimissima generazione è la Brown&Co. Si tratta del
discount broker più a buon mercato tra quelli on line. Le commissioni arrivano a prezzi
bassissimi. Per effettuare una transazione sono sufficienti cinque dollari, ovvero poco
meno di nove mila lire. E gli affari vanno a gonfie vele: le transazioni sono passate in
pochi mesi, da 8900 al giorno a 12000. |
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