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E-commerce, Stati Uniti ed Europa a confronto
di Tommaso Russo
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La prima differenza tra Stati Uniti ed Europa
č legata alla tradizione liberista statunitense che tende, in ogni caso, a favorire il
commercio in tutte le sue forme. The Internet Tax
Fairness Coalition č un sito informativo che afferma la necessitā della
liberalizzazione fiscale in Rete come condizione essenziale per incentivare il commercio
elettronico.
Nell'ottobre del '98 č stata varata l'Internet tax freedom Act, una
legge che blocca - per tre anni - ogni tassa o nuova regolamentazione governativa sul
commercio elettronico. Nella seconda sezione della legge, che ritroviamo riassunta nel
sito governativo del senato statunitense, si legge che "l'uniformitā, la semplicitā
e la correttezza sono necessarie per fare in modo che la tassazione sull'attivitā che si
svolge in Rete, non finisca per rallentare l'espansione del commercio on line."
Assai diversa la situazione in Europa. In un sito americano che si occupa di
informazione legislativa si afferma che l'Europa ha una posizione meno liberista degli
Stati Uniti in quanto preoccupata per la tutela della privacy.
Del resto, le diverse legislazioni, corrispondono, in qualche modo, a necessitā
culturali diverse. In Italia, per esempio, c'č un certo scetticismo nei confronti del
commercio elettronico e delle modalitā con cui si svolge. Su La Repubblica del 14 dicembre, a questo proposito,
leggiamo infatti: "Operazioni on line: l'italiano č diffidente". |
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