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Il commercio on line delle aziende
di Tommaso Russo
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NellEditoriale di Alberto
Bregani dellultimo numero di Web Marketing Tools,
una rivista che esce sia in Rete che su carta, leggiamo che il numero delle aziende di
tutto il mondo, interessate ad Internet come nuovo canale di vendita dei propri prodotti, cresce ogni giorno di
più.
Ma finora, sono soprattutto le società del settore dellinformation technology a
giocare un ruolo da protagoniste nelle-commerce, il commercio elettronico.
Il punto di riferimento, in questo settore, è Cisco,
azienda leader nellavendita di prodotti utilizzati per creare
infrastrutture di Rete che consentano agli utenti di avere accesso immediato alle
informazioni ed è tra le prime aziende ad investire nella Rete. E oggi, si può dire che
una buona percentuale del fatturato, è ascrivibile al mercato sul Web. Una lunga lista di
prodotti, con tutte le informazioni necessarie, è disponibile per gli interessati.
Diversi miliardi al giorno entrano nelle casse della Dell, unazienda giovane che vende
personal computer, attraverso il commercio on line. Laspetto interessante in questo
caso, è che tutti i prodotti della Dell sono disponibili in Rete, e che non esiste un
luogo fisico per acquistarli: il Web, insieme al telefono, sono infatti le uniche
possibilità per entrare in possesso di un personal computer della Dell. Il "negozio"
virtuale italiano della Dell è meno ricco, ma si sta muovendo sulle orme di quello
statunitense.
Più difficile lapproccio con le vendite in Rete di un colosso
dellInformation technology come lIbm anche se il sito
americano gode di un discreto successo e la versione italiana sta ottenendo dei risultati
discreti dopo un anno di apertura.
Interessante è poi lesperienza della Sun
microsytem, che dallinizio ha deciso di investire cifre ragguardevoli nel
commercio elettronico. Per ora comunque il sito è accessibile solo ai cittadini
statunitensi e a quelli canadesi.
Oltre alla Microsystem anche i siti di Oracle, Hewlett
Packard, Compaq, ossia di quattro fra le più
grandi aziende nel settore del computer, non hanno alcun punto vendita virtuale in Italia
dove il mercato legato al commercio on line è ancora diversi passi indietro rispetto a
quello statunitense. |