TheStreet.com, un modello per l'informazione finanziaria
di Flaminia Lubin
Internet è uno strumento importante per chi
investe, indispensabile per chi vuole seguire il mercato
costantemente. ci permette di controllare le azioni, verificare
l'andamento della borsa , leggere articoli e commenti sulla finanza
e l'economia. thestreet.com e
RealMoney.com
sono due dei siti più
popolari per assumere questo genere di informazioni. Sono dei
giornali online aggiornati continuamente dove le notizie di finanza
vengono pubblicate in tempo reale. Dave Kansas e' il direttore di
TheStreet.com
"Quello che facciamo a TheStreet è che forniamo
informazioni gratuitamente e continuamente. Real Money invece è un
sito a pagamento, nel senso che per poter aver accesso alle news
bisogna pagare una quota di iscrizione. Si paga per avere consigli,
articoli ed editoriali. Nel suo genere, è tra i siti più forti
dell'autostrada informatica. I giornalisti lavorano come qualunque
altro giornalista contattano le fonti, le incontrano, assumono
informazioni da diversi documenti e fanno molte ricerche. Più degli
altri però devono rispettare alcune regole a garanzia della loro
indipendenza. Siamo una delle poche agenzie finanziarie che copre
Wall Street ad essere veramente indipendenti. I nostri giornalisti
hanno delle restrizioni rigidissime su dove e come investire: molti
per esempio non possono acquistare titoli, ma possono solo
partecipare a fondi governativi".
Dadid gaffen copre quotidianamente l'andamento del mercato per
TheStreet "La grande novità' di Internet rispetto agli altri
media è che fornisce notizie non stop. e questo è un bene e un
male allo stesso tempo. Con tutte queste informazioni a disposizione
la gente si sente in grado di prendere decisioni rischiose e a volte
commette gravi errori. Ciononostante io sono fermamente convinto che
sia meglio avere sempre notizie sotto mano. TheStreet è visitato da
una grande varietà di persone: conta circa tre milioni di passaggi
al mese. Per la maggior parte si tratta di addetti ai lavori , ma è
sempre di più la percentuale di gente qualunque che grazie ad
Internet si è lasciata coinvolgere dal mercato. I media certamente
hanno contribuito all'euforia generale che ha portato al boom della
borsa negli ultimi anni, ma hanno solo contribuito, non l'hanno
causato, cosi' come il crack, non l'hanno detrminato gli articoli
dei giornali. Qualche cosa è realmente accaduto. I giornalisti si
sono poi associati all'onda negativa. I media possono collocarsi in
quanto ad influenza sul mercato al terzo o quarto posto. Prima ci
sono sicuramente il governatore della Banca Centrale, Alan Greenspan
e l'economia".
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