Mercoledi' 10 gennaio 2001
Revisione testi a cura della redazione internet di MediaMente

Trash pc. Come ti riciclo il computer

Le mani dell'ecomafia sui rifiuti della new economy

I rifiuti secondo la legge

Chi è la più “verde” del reame?

De Lucchi: “L’ecologia è sempre un tema economico”

Benvenuti alla catena di smontaggio

Lunga vita al computer

Nuove industrie, vecchi rischi

Dove smontano i computer


Nuove industrie, vecchi rischi

Roberto Fanelli, responsabile del dipartimento di tossicologia dell'Istituto Mario Negri di Milano, parla dei problemi legati allo smaltimento dei prodotti tecnologici

I metalli di cui sono composti i pezzi dei computer sono realmente così nocivi? In tal caso perché si è sottovalutato per così tanto tempo il problema?

Le industrie di computer utilizzano nuovi procedimenti di lavorazione. Nel contempo, però, usano materiali largamente conosciuti per la loro tossicità. Questi materiali possono venire trattati anche in maniera diversa dai metodi di lavorazione tradizionali e ciò comporta, in prima istanza per i lavoratori, dei rischi superiori dovuti alla scarsa conoscenza del prodotto trattato. Fondamentalmente si può dire che computer e telefonini, anche se hanno delle prestazioni diverse da una lavatrice o da un televisore, sono costituiti esattamente dalle stesse materie prime, non c'è nessuna differenza, e questo fa sì che le fabbriche che costruiscono questi prodotti abbiano gli stessi problemi delle fabbriche tradizionali.

Forse, però, ne hanno preso coscienza troppo tardi

Esattamente, nel senso che hanno dei ritmi di sviluppo enormi, mentre le altre sono industrie mature.

Quali sono i problemi legati allo smaltimento?

Per questo tipo di industria lo smaltimento è difficile. Si usano dei materiali persistenti che, in più, vengono combinati in maniera molto sofisticata. Questo significa che le possibilità di riciclo sono proporzionali alla semplicità di quello che si deve riciclare. È possibile, ad esempio, riciclare una scheda composta da 500 elementi diversi ma con costi molto alti. Se vogliamo evitare che la collettività paghi alti costi per le lavorazioni industriali, bisogna convincere queste industrie a tenere presente la possibilità di riciclare i materiali o di non usare affatto quei materiali che non sono riciclabili.

Oltre al cromo esavalente, al mercurio, al piombo e a tutti quei metalli che sono già conosciuti come tossici vi sono altri materiali pericolosi?

Lo sviluppo tecnologico è talmente progredito che vengono usati materiali di cui non si sa molto a livello tossicologico: mentre per il piombo sappiamo molto sulla tossicologia, per altri metalli presenti in piccole quantità sappiamo poco, perché vengono usati per la prima volta.